Cesare Lievi sceglie una contestualizzazione realistica —ma non scontata — per il suo "Peter Grimes", oggi ripreso nel teatro felsineo: scene, costumi e luci concorrono con il loro cupo grigiore a richiamare quel freddo che entra nelle ossa, quell'immobilità dei luoghi chiusi in sé stessi, il cui isolamento ne irrigidisce le consuetudini e le regole collettive. Mosca bianca è Grimes (Ian Storey), sanguigno nei suoi slanci d'orgoglio, meno convincente nei momenti più intimistici. Charlotte-Anne Shipley, dolce Ellen, tratteggia con voce brillante l'impotenza di chi, nelle buone intenzioni, è solo o quasi; espressiva nella recitazione e nelle inflessioni della linea melodica, commuove (soprattutto a inizio atto secondo).
Le quattro case del borgo — il legno chiaro scorticato dal mare — si stringono intorno alla vicenda come si stringe ed espande la morsa dei paesani intorno a Grimes: essi vivono e respirano complici, come un organismo che trae la propria forza dalla compattezza del tutto. È un'impressione data molto bene, non solo visivamente — il lavoro sul movimento delle masse è pregevole — ma anche e soprattutto nella resa musicale, enfatica nell'estrema esasperazione delle dinamiche. Dalla massa emergono numerosi singoli, ognuno con una propria specificità, i quali, pur determinanti nel direzionare il pensiero comune, paiono tutti però sopraffatti dall'imprevedibilità dell'elemento naturale marino. Il mare, costantemente evocato scenicamente, è anche presenza costante nel ribollire di ogni gesto musicale in partitura: è proprio la tempesta (a sipario chiuso) ad essere uno dei momenti più intensi dell'attuale allestimento. Conquista il cuore la direzione di Valčhua: salda, vivida, sottile nel cesello è il solido fondamento dell'intera produzione.
Interpreti: PETER GRIMES: Ian Storey; BOY: Carlo Alberto Brunelli/Leonardo Careddu; ELLEN ORFORD: Charlotte-Anne Shipley; CAPTAIN BALSTRODE: Mark S. Doss; AUNTIE:Gabriella Sborgi; FIRST NIECE: Chiara Notarnicola; SECONDO NIECE: Sandra Pastrana; BOB BOLES: Paolo Antognetti; SWALLOW: John Molloy; MRS. SEDLEY: Kamelia Kader; REV. HORACE ADAMS: Saverio Bambi; NED KEENE: Maurizio Leoni;HOBSON: Luca Gallo; DR. CRABBE: Amos Colzani.
Regia: Cesare Lievi
Scene: Csaba Antal
Costumi: Marina Luxardo
Orchestra: Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Direttore: Juraj Valčhua
Coro: Coro del Teatro Comunale di Bologna
Maestro Coro: Andrea Faidutti
Luci: Luigi Saccomandi