Vacanze mozartiane
“Così fan tutte” all'Opera di Firenze con la regia di Mariani
Recensione
classica
La buca dell'orchestra avvolta nella luce blu è diventata una piscina, in scena c'è un'elegante vita balneare e sportiva molto glamour anni Cinquanta, con i personaggi che fanno ginnastica o si abbandonano disinvoltamente su sdraio a righe bianche e blu: all'Opera di Firenze - stavolta gremita - il nuovo allestimento di “Così fan tutte” con la regìa di Lorenzo Mariani, le scene di Maurizio Balò, i costumi deliziosi di Silvia Aymonino, propone una brillante ideazione Novecento che risulta nell'insieme piacevole e briosa anche se talvolta un po' sovraffollata di figuranti e controscene, spettacolo che alla ribalta finale ha avuto qualche contestazione isolata ma una buonissima accoglienza complessiva. Del tutto senza riserve e meritato, invece, il notevole successo della componente musicale. Roland Böer guida dal podio e dal fortepiano dei recitativi un Mozart affilato, leggero ma energico, agile ma capace di assecondare le pieghe preziose della psicologia mozartiana, di ottima calibratura fra voci e ricchezze strumentali, fra i cui pregi mettiamo anche un gusto della rifinitura del recitativo accompagnato di grande scuola. Pur felicemente partecipi dell'impostazione disinvolta della regìa e del tutto a loro agio in calzoncini e costumi da bagno, i protagonisti non mancano l'appuntamento con i loro grandi momenti vocali, tra cui segnaliamo in particolare l'eccellente esecuzione di Juan Francisco Gatell – Ferrando di “Un'aura amorosa” e la nobile eleganza del rondò di Fiordiligi – Carmela Remigio, ma estendiamo la lode anche agli altri, Anna Goryachova, Dorabella, Simone Alberghini, Guglielmo, Giulia Semenzato, estrosa Despina, Omar Montanari, Don Alfonso, e agli ottimi coro e orchestra. Repliche con questo e altro cast fino al 27 ottobre.
Note: foto Simone Donati – Terra Project – Contrasto
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