Violetta da applaudire

Madrid: nel secondo cast di Traviata spicca Irina Lungu

Recensione
classica
Teatro Real Madrid
Giuseppe Verdi
20 Aprile 2015
Anche se non per scelta deliberata, capita a volte di imbattersi in un 'secondo cast' di un allestimento che può costituire un'autentica sorpresa: è sicuramente il caso, in questa Traviata madrilena, dove la Violetta del soprano moldavo Irina Lungu è stata la vera rivelazione della serata, possiamo dire l'elemento maggior degno di nota. Un'interpretazione che nel corso della rappresentazione è cresciuta di intensità e di sicurezza, con un colore vocale che si è andato via via caricando di accenti, senza indugi e senza forzature, con un “Amami Alfredo” a voce piena di commovente espressività. Nella direzione musicale di Palumbo abbiamo sentito momenti di prezioso trattamento delle sonorità degli archi, anche se si è caratterizzata per una certa discontinuità nella gestione dei tempi, sicuramente di gran mestiere, ma a volte eccessivamente spediti, a volte indugiando sulle esigenze dei cantanti. Buone le qualità vocali di Antonio Gandia nel ruolo di Alfredo, un po' impacciato sul piano attorale, dignitoso il Germont di Ángel Ódena. Il tutto si innestava all'interno di una macchina teatrale perfetta ma estremamente convenzionale, assolutamente prevedibile nella gestualità e nelle dinamiche. Ambientazione fine Ottocento dove la collocazione scenografica di tipo funerario - su una supposta lapide di Violetta su cui si svolge l'azione - resta come elemento estrinseco all'interno di una narrazione di stampo realistico che lascia pochi spazi alla fantasia: ma tant'è il pubblico più tradizionalista del Teatro Real, che non rimpiange certo le sperimentazioni di Mortier, è stato accontentato e finalmente va a casa contento.

Interpreti: Violetta Valéry - Ermonela Jaho, Irina Lungu, Venera Gimadieva Alfredo Germont - Francesco Demuro, Antonio Gandía, Teodor Ilincái Giorgio Germont - Juan Jesús Rodríguez, Ángel Ódena, Leo Nucci Flora Bervoix - Marifé Nogales Annina - Marta Ubieta Gastone - Albert Casals Doctor Grenvil - Fernando Radó Giuseppe - Alejandro González Marqués d’Obigny - Damián del Castillo Barón Duphol - César San Martín

Regia: David McVicar

Scene: Tanya McCallin

Costumi: Tanya McCallin

Coreografo: Andrew George

Orchestra: Teatro Real

Direttore: Renato Palumbo

Coro: Teatro Real

Maestro Coro: Andrés Máspero

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

A Colonia l’Orlando di Händel tratta dall’Ariosto e l’Orlando di Virginia Woolf si fondono nel singolare allestimento firmato da Rafael Villalobos con Xavier Sabata protagonista 

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo