Beniamino del pubblico locale, il baritono Zeljko Lucic è una presenza costante nei cartelloni dell’Opera di Francoforte anche dopo l’addio ufficiale alla compagine del teatro nel 2008. Nel corso dei suoi dieci anni di onoratissimo servizio aveva impersonato tutti i principali ruoli baritonali verdiani tranne Falstaff. L’opera verdiana l’aveva già affrontata nel 2000 nel teatro ma nei panni del geloso Ford. Il debutto nel ruolo eponimo giunge soltanto ora, in uno spettacolo cucitogli addosso dall’inglese Keith Warner. Più a casa fra le brume shakespeariane che in quelle padane (la stessa scena di Boris Kudlicka ricorda la spoglia funzionalità del Globe), Warner asciuga fin troppo la vena tronfia e cialtronesca del suo eroe e ne mostra piuttosto il ghigno truce. E con questa lettura è coerente il Falstaff di Lucic, caratterialmente poco incline al comico: introverso e dalla linea di canto quasi dimessa. Per il resto, lo spettacolo non si discosta da canoni tradizionali ma il tratto è discontinuo: Warner conferma la sua nota vena brillante, pur fra qualche sbandamento (vedasi il pasticciato trambusto a casa Ford che chiude il secondo atto) e più di un momento riuscito (su tutti, la tregenda realizzata come divertita sarabanda di vetusto trovarobato shakesperiano). Sta al gioco un cast ben assortito ed efficace, nel quale si apprezzano specialmente la spavalda sicurezza del giovane Artur Rucinski come Ford e l’elegante lirismo di Martin Mitterrutzner come Fenton. Se la prova dell’orchestra conferma appieno le qualità dei suoi ottimi strumentisti, non convince invece del tutto la prova del direttore Bertrand de Billy generoso nei colori e brioso ma insufficiente nel controllo dei complessi pezzi d’insieme. Accoglienza comunque festosa per tutti, Lucic ovviamente in testa.
Note: Nuova produzione dell’Oper Frankfurt. Date rappresentazioni: 9, 13, 15, 19, 21, 23, 27 febbraio, 1 marzo, 16, 22, 24, 30 maggio 2014.
Interpreti: Zeljko Lucic (Sir John Falstaff), Artur Rucinski (Ford), Martin Mitterrutzner (Fenton), Grazia Doronzio (Nanetta), Leah Crocetto (Mrs. Alice Ford), Claudia Mahnke (Mrs. Meg Page), Meredith Arwady (Mrs. Quickly), Hans-Jürgen Lazar (Dr. Cajus), Peter Marsh (Bardolfo), Alfred Reiter (Pistola)
Regia: Keith Warner
Scene: Boris Kudlicka
Costumi: Kaspar Glarner
Orchestra: Frankfurter Opern- und Museumsorchester
Direttore: Bertrand de Billy
Coro: Chor der Oper Frankfurt
Luci: Davy Cunningham