Dalla fossa

Grande successo per “Il flauto magico” di Rattle-Carsen a Baden-Baden

foto Andrea Kremper
foto Andrea Kremper
Recensione
classica
Festspielhaus Baden Baden Baden Baden
Wolfgang Amadeus Mozart
23 Marzo 2013
Un percorso di morte e rinascita contro lo sfondo (proiettato) di un bosco di faggi. In estrema sintesi è questo lo spettacolo immaginato da Robert Carsen per il nuovo Festival di Pasqua, che segna l’inizio di una collaborazione che vuole essere lunga fra i Berliner Philharmoniker e il Festspielhaus di Baden-Baden. Presenze dall’aspetto indecifrabile e buche che sembrano fosse scavate di fresco turbano la serenità della rigogliosa natura segnata dallo scorrere delle stagioni. Il percorso iniziatico di Tamino e Pamina (e Papageno) dalla tenebra verso la luce passa letteralmente “dalla fossa”, ossia dalla radiosa luce estiva nell’oscuro silenzio del sottosuolo prima di risalire alla luce di una rinnovata primavera. Eppure, nonostante le immagini macabre, il tono è leggero come Mozart impone. Carsen conduce con tono lieve e giocoso uno spettacolo che è soprattutto una festa della e per la musica, come sembra suggerire il girotondo dei personaggi attorno alla fossa dell’orchestra nel gioioso finale. Date le premesse, quasi obbligata un’esecuzione musicale all’altezza. Così è per il canto, soprattutto per la coppia davvero regale di Breslik e Royal e per Nagy, spiritosissimo e misuratissimo Papageno "campeggiatore". Strepitose anche le tre damigelle, qui in versione vedovile e matura, delle tre gran dame del belcanto Massis, Kožená e Stutzmann. Poco imperiosa invece la Regina della Notte della Durlovski, punita da qualche buh. Nella fossa, Rattle privilegia tempi molto distesi e colori crepuscolari ma esalta le straordinarie individualità dei Berliner. Gran successo e ennesima conferma della bontà della miscela di divismo e saggezza produttiva scelta dal teatro. Se il buongiorno si vede dal mattino, questo matrimonio fra Festspielhaus e Berliner si annuncia molto fecondo.

Note: Nuova produzione del Festspielhaus di Baden-Baden per l’Osterfestspiele. Rappresentazioni: 23, 26, 29 marzo, 1 aprile 2013.

Interpreti: Simone Kermes (Königin der Nacht), Dimitry Ivashchenko (Sarastro), Pavol Breslik (Tamino), Kate Royal (Pamina), Michael Nagy (Papageno), Regula Mühlemann (Papagena), Annick Massis (Erste Dame), Magdalena Kožená (Zweite Dame), Nathalie Stutzmann (Dritte Dame), José van Dam (Sprecher), James Elliott (Monostatos), Andreas Schager (Erster Geharnischter), David Jerusalem (Zweiter Geharnischter), Benjamin Hulett (Erster Priester), Jonathan Lemalu (Zweiter Priester), Aurelius Sängerknaben Calw (Drei Knaben)

Regia: Robert Carsen

Scene: Michael Levine

Costumi: Petra Reinhardt

Orchestra: Berliner Philharmoniker

Direttore: Simon Rattle

Coro: Rundfunkchor Berlin

Maestro Coro: Simon Halsey

Luci: Robert Carsen e Peter van Praet

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