Che simpatico quel Re Tuono

A Lucca l’operina di Daniela Terranova conquista il pubblico dei piccoli

Recensione
classica
Cidim Lucca
Daniela Terranova
27 Marzo 2011
Un re dalla voce troppo tonante, un solerte primo ministro che vede a rischio i timpani suoi e di tutto il regno, una giovane venditrice di caramelle che parla bleso e irrora di saliva il prossimo, ma è in realtà una principessa sotto il sortilegio di fate cattive: sono i tre personaggi di C’era una volta...Re Tuono !, l’operina vincitrice del concorso Kinderszenen indetto dal Cidim per un Singspiel destinato ai bambini dai 5 agli 11 anni. Sul brillante e divertente libretto di Fabio Ceresa ispirato a una fiaba di Luigi Capuana, Daniela Terranova ha disteso una partitura “per ensemble e voci animate” in cui le tre voci e il quartetto d’archi, concertati dal pianoforte da Massimo Salotti, intessono trame trasparenti come si conviene ai destinatari, piena d’echi di melodie riconoscibili, colte e popolari, ma senza rinunciare ad un’intima eleganza di segno dagli esiti ora puntuti, ora più sognanti. La realizzazione era stata affidata allo sperimentato team lucchese di Opera Bazar di Aldo Tarabella, per uno spettacolo in economia ma accurato, con una messinscena che sembrava uscita da un libro di fiabe Anni Venti o dalle storie di Bonaventura (scene e costumi di Rakele Tondini), e la regìa gustosamente rivistaiola e un po’ da teatro dell’assurdo dello stesso Tarabella, con tre cantanti-attori, simpatici e sicuri, Andrea De Luca, baritono, Re Tuono, Antonio Pannunzio, tenore, il Ministro, Mirella Di Vita, soprano, la Caramellaia. Ma la cosa più bella è stato vedere il pubblico dei piccoli e delle loro famiglie che gremiva, con un’affluenza davvero degna di nota, l’auditorium, ricavato nella Chiesa del Suffragio, dell’Istituto Musicale Boccherini, e vederli, alla fine, sciamare via molto soddisfatti. Successo ottimo.

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.