Entrando in sala, molti saranno sbottati vedendo le foto nel foyer: l'ennesima regia che tutto stravolge! Ma lo spettacolo era in mano a Rosetta Cucchi, reduce da uno "Sweeney Todd" di grande impatto teatrale e che ora applica lo stesso stile da musical all'opera buffa ottocentesca. Non solo nel ritmo, ma anche negli ambienti, collocando la vicenda in una School of Arts, tipo "Saranno famosi". E già ad apertura di sipario ti dici: non può reggere fino in fondo! Man mano che lo spettacolo procede, tutti i pezzi sembrano però ricomporsi alla perfezione: Belcore è il bullo della scuola e la guarnigione il suo codazzo di violenti; Dulcamara è un coatto cinquantenne che gira con capelli lunghi e giubbotto di pelle spacciando agli studenti... Insomma, quasi tutto funziona. Allora ti chiedi perché non si abbia il coraggio di fare l'ultimo passo, e dopo aver stravolto il testo visivo (tutte le didascalie sono disattese) e stagliuzzato il testo musicale (dal giovanissimo Daniele Rustioni che si rifà però alle vecchie tradizioni) non si intervenga pure sul testo verbale, cambiando quella ventina di parole troppo datate o incoerenti con la nuova ambientazione, ed evitando che quel Nemorino e quell'Adina si diano del voi. Chapeau à Pertusi, per la perfetta immedesimazione in un personaggio che ricusa ogni buffoneria di bassa lega. Ma l’onore della serata va tutto agli altri giovani interpreti, per la tenuta vocale e scenica: Anna Corvino (bel frutto della Scuola dell'Opera Italiana), Gezim Myshketa (spigliatissimo) e Juan Francisco Gatell, attore perfetto nella parte dello studente povero vestito senza griffes e dileggiato da tutti, che in "Adina, credimi" (avrebbe detto un gazzettiere ottocentesco) ha commosso fino alle lacrime. Successo trionfale, come raramente si vede alle prime.
Note: Foto © Rocco Casaluci --- Nuovo allestimento in coproduzione tra Teatro Comunale di Bologna e Wexford Festival Opera
Interpreti: Anna Corvino (Adina), Juan Francisco Gatell (Nemorino), Gezim Myshketa (Belcore), Michele Pertusi (Dulcamara), Anna Maria Sarra (Giannetta)
Regia: Rosetta Cucchi
Scene: Tiziano Santi
Costumi: Claudia Pernigotti
Orchestra: Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Direttore: Daniele Rustioni
Coro: Coro del Teatro Comunale di Bologna
Maestro Coro: Paolo Vero
Luci: Daniele Naldi