Al Palau de les Arts di Valencia La Fura dels Baus continua ad aggredire la tetralogia wagneriana
Der Ring des Nibelungen. Ora è la volta della seconda giornata,
. Siegfried, sempre nell’azzeccata direzione di Zubin Mehta, direttore artistico del primo Festival del Mediterrani. Il regista Carlos Padrissa è un fedele illustratore del libretto anche se, talvolta, sembra farlo in maniera troppo naive e, soprattutto nei primi due atti di questa opera ‘narrativa’, sembra aver perso quell’aggressiva felice determinazione che ha contraddistinto
Rheingold e
Die Walküre dello scorso anno, dove l’azione si sposava particolarmente bene con gli effetti speciali ad alto tasso di tecnologia. Qui, anche il drago, annunciato come un concentrato tecnologico prodigioso, un po’ delude… invece si riguadagna tutta la spettacolarità nel terzo atto a partire dal risveglio d’Erda, momento di gran suggestione. Anche l’Orquesta de la Comunitat Valenciana sembra meno incisiva di quanto la si ricordi lo scorso anno, almeno nei primi due atti, mentre ritrova lena e potenza nel terzo, decisamente il momento meglio riuscito della serata, quando Metha tira fuori il meglio dall’orchestra. Siegfried (Leonid Zakhozhaev) è giovane ed antieroico ma forse un po’ leggero nel ruolo: guadagna statura nel duetto con Brünnhilde (Jennifer Wilson), voce di grande intensità e precisione con acuti fulminanti, insieme a Juha Uusitalo (Wanderer), che già si era fatto notare lo scorso anno. Sono le due voci più wagneriane. Una nota di merito va a Gerhard Siegel (Mime): voce di levatura, che interpreta con intelligenza ogni sfumatura della parte, dando una prova estremamente convincente. L’opera, nella stessa produzione salvo l’orchestra, che sarà quella del Maggio Fiorentino, si potrà rivedere in novembre a Firenze.
Interpreti: Siegfried, Leonid Zakhozhaev
Brünnhilde, Jennifer Wilson
Mime, Gerhard Siegel
Alberich, Franz-Josef Kapellmann
Erda, Catherine Wyn-Rogers
Fafner, Stephen Willing
Stimme des Waldwogele, Olga Peretiatko
Regia: Carlus Padrissa (La Fura dels Baus)
Scene: Roland Olbeter
Costumi: Chu Uroz
Orchestra: Orquesta de la Comunitat Valenciana
Direttore: Zubin Mehta
Luci: Peter van Praet