Parole in musica nella nuova "Roche Commission"
A Lucerna la nuova opera commissionata dal Festival e da Carnegie Hall allo svizzero Hanspeter Kyburz.
Recensione
classica
Secondo un progetto iniziato nel 2004, il Festival di Lucerna e Carnegie Hall di New York programmano ogni anno una nuova composizione finanziata dalla casa farmaceutica Roche. Il brano viene eseguito nelle sale di entrambe le istituzioni dalla Cleveland Orchestra (una delle più prestigiose compagini americane) con la direzione del suo direttore principale.
Già compositore residente del Festival nel 2001, Hanspeter Kyburz ha presentato lo stesso anno 'Noesis', eseguito in prima assoluta dalla Chicago Symphony Orchestra sotto la direzione di Daniel Barenboim e ripresa in parte lo scorso anno dalla Lucerne Festival Academy Orchestra sotto la direzione di Pierre Boulez.
La formazione dell'autore, avvenuta per lo più in Germania e in Svizzera, deve molto agli studi filosofici, alle teorie sul comportamento e alla letteratura, mentre il suo linguaggio, figlio di uno strutturalismo che guarda a Boulez e Stockhausen, si avvale da sempre dell'uso intensivo del computer e dei processi matematici. 'Touché' mette in gioco una schermaglia verbale fra soprano e tenore, in riuscito contrappunto con l'orchestra. L'opera - in linea con il tema del Fesitval - prende le mosse dal potere dialogico della musica e della sua affinità sonora e sintattica con il discorso parlato. I cantanti si affrontano in uno scambio drammatico serrato, al limite del nonsense beckettiano, il cui valore semantico ed emotivo, nelle diverse gradazioni dal lirico al concitato offerte dalla casistica di un dialogo sentimentale, è reso chiarissimo dal contesto musicale. La naturalezza di testo e musica non porta traccia alcuna del metodo scientifico di Kyburz, e tanto meno il gusto armonico accattivante e il ritmo incalzante, realizzati mirabilmente dall'orchestra diretta da Welser-Möst.
Interpreti: Soprano, Laura Aikin; Tenore, John Mark Ainsley
Orchestra: The Cleveland Orchestra
Direttore: Franz Welser-Möst
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