La sacra sindrome di Part

Olimpiadi della Cultura, ecco che tocca a Settembre Musica: martedì 14, in Conservatorio, il capriccioso guru dell'antica Jordi Savall, in serata di buona con il suo Concert des Nations, ha presentato la prima idea, ovvero far sapere che qui a Torino nella Biblioteca Nazionale c'è uno straordinario fondo di manoscritti vivaldiani; dopo un Biber buffo, infilata di incantevoli, delicati, emotivi, aggraziati Concerti. Ieri sera, nella cattolica Cattedrale di San Giovanni Battista, la prima mondiale di un pezzo commissionato dal direttore artistico di Settembre Musica, Enzo Restagno, al compositore estone Arvo Part, che ricambia dedicandogli "La sindone" per orchestra. Estonian Orchestra ed Estonian Chamber Choir sono diretti dal giovane Olari Elts: dopo il rutilante corrusco stupendo "Arbos", e in un programma che si completa con "Cecilia, vergine romana" e "De pacem Domine", ascoltiamo due volte (replica obbligatoria di programma, forse per meglio apprezzare la novità, ma va un po' come in quelle pagane occasioni di godimento in cui mentre provi piacere una prima volta contratti subito un bis, ma quando il bis viene sei un po' saturo e stordito, come quando vedi due volte di seguito un capolavoro al cinema, per colta ingordigia) il pezzo drammatico e sublime che Part dedica al sudario-reliquia che la Chiesa Cattolica custodisce, e che nell'ostensione del 1978 fu l'occasione storica della nascita di Settembre Musica. Può fare impressione vedere un compositore genuflesso e commosso a baciar la mano di un cardinale, ma per Arvo quel gesto di fedele era coerenza alle sue musiche, estatica e statica pulizia dell'anima.

Orchestra: Orchestra Sinfonica Nazionale Estone

Direttore: Olan Elts

Coro: Coro Filarmonico da Camera Estone