Gli organi di Toulouse
Festival "Toulouse les orgues" (3-19 ottobre)
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Tolosa è la capitale dell'organo. Almeno per il mese d'ottobre. Sono ormai tredici anni che la "ville en rose", musicalmente celebre soprattutto per l'opera grazie al teatro Capitole, ospita il festival internazionale degli organi. Concerti, di cui molti gratuiti, conferenze e una mostra si succedono quest'anno dal 3 al 19 ottobre, mentre si svolgono pure le prove del concorso organistico Xavier Darasse, giunto alla X edizione. La scelta del luogo non è casuale: dei 370 organi sparsi nella regione Midi-Pyrénées, almeno 30 sono a Tolosa (e 9 sono classificati come monumenti storici e dunque protetti dall'occhio attento dello stato). Un patrimonio non comune che permette di affrontare di fatto tutto il repertorio, come prova il programma della XIII edizione del festival, fondato nel 1996 da Jan Willem Jansen e Michel Bouvard.
La manifestazione tolosana s'inaugura il 3 ottobre con un concerto nella cattedrale Saint-Etienne con strumentisti ed un coro di oltre quaranta interpreti sotto la direzione di Jean Tubéry: il programma intende rievocare, con tanto di versione semi-scenica, la musica alla basilica San Marco di Venezia. Ovviamente, in programma è Giovanni Gabrieli (Trionfi sacri). Altro appuntamento da non perdere è il concerto di Bernard Foccroulle (organista di fama internazionale, prima di essere il direttore artistico del festival di Aix-en-Provence), il 6 ottobre al Musée des Augustins. Di fatto, si tratta di un vero spettacolo che riposa sulla collaborazione di quattro ballerini (Tarek Halaby, Salva Sanchis, Manon Santkin, Georgia Vardarou) ed un coreografo (Salva Sanchiz). È proprio una delle assi del festival quella di tentare alchimie insospettate tra la musica per organo e altre discipline artistiche (balletto, ma anche cinema).
Il festiva permetterà pure di scoprire una mostra sulla famiglia Puget, una dinastia di costruttori d'organi da padre in figlio installata a Tolosa nell'Ottocento in piena rivoluzione industriale. Sarà l'occasione per ritrovare l'organo, appena restaurato della chiesa Notre-Dame de la Dalbade, costruito nel 1888 da Eugène Puget. Non a caso se Bach la fa da padrone, il repertorio romantico e tardo romantico francese (e tedesco) occupano a Tolosa uno spazio d'eccezione.
Alessandro Di Profio
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