La Mozart è "contemporanea"
Bologna: il 13 settembre una prima di Maxwell Davies
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«O nobile arte, in quante ore grigie, quando il fiero cerchio della vita mi serrava, m'hai acceso il cuore di caldo amore, m'hai rapito in un mondo migliore!». Con queste parole di Franz von Schober, immortalate nel Lied Alla musica di Schubert, il consulente artistico Cesare Mazzonis ha voluto iniziare in tono accorato la conferenza stampa bolognese sull'attività autunnale dell'Orchestra Mozart, quasi a scusarsi del dover parlare di cose apparentemente vacue (era la fine di maggio), mentre la terra continuava a tremare causando tanti danni e sofferenze.
Accanto alle iniziative occasionali che coinvolgono il territorio proponendo la musica quale momento di socialità, si segnalano azioni benefiche di lunga durata che nascono e crescono senza clamori, ma i cui valori sociali sono altrettanto indiscutibili. Prosegue dunque l'ormai collaudato Progetto Tamino (Terapie e Attività Musicali INnovative Oggi), che realizza interventi ludico musicali condotti da musicoterapeuti e da musicisti dell'Orchestra Mozart, rivolti a piccoli pazienti della locale clinica pediatrica. Gli si affianca da quest'anno il nuovo Progetto Pagageno (questo non è un acronimo, ma solo l'amico di Tamino), un laboratorio corale diretto da Michele Napolitano nel carcere cittadino (20 uomini e 8 donne di varie nazionalità, più qualche volontario esterno di supporto), che lo scorso giugno è sfociato nel primo concerto all'interno della struttura e che si appresta al debutto pubblico (autorizzazioni permettendo).
La novità del 2012 è stata l'apertura internazionale dell'Orchestra Mozart (Festival di Lucerna, Salle Pleyel di Parigi, Festival di Salisburgo), che proseguirà in autunno con la "residenza" al Musikverein di Vienna (novembre) e un tour bachiano da Bologna (29 novembre e 1 dicembre) a Palermo (10 dicembre), attraverso Francoforte, Baden-Baden, Monaco e Genova (8 dicembre): il doppio programma allinea le quattro Suites orchestrali contornate da cantate e concerti, con il tradizionale apporto di celebri solisti, da Isabelle Faust a Julia Kleiter, capitanati da Abbado. Sempre Abbado continuerà l'esecuzione-registrazione dei concerti pianistici di Mozart con Maria João Pires (24 novembre), mentre bacchette ospiti saranno in autunno Diego Matheuz, con il violoncellista Enrico Dindo e Pascal Rophé (nel concerto del 13 settembre con la prima assoluta del "Concerto Accademico" di Peter Maxwell Davies su commissione della Regia Accademia Filarmonica di Bologna) . Da non dimenticare, infine, la presenza dell'Orchestra Mozart unitamente alla Filarmonica della Scala per l'attesissimo ritorno milanese di Claudio Abbado (30 ottobre), sorta di riconciliazione del Maestro con la sua città natale.
(Marco Beghelli)
(Marco Beghelli)
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