Un festival di musica barocca nel cuore del Mediterraneo

Al centro della Valletta e della manifestazione, nata nel 2013 e diretta da Kenneth Zammit Tabona, c’è il Teatro Manoel che è stato inaugurato nel 1732 e ha una lunga e importante tradizione. I numerosi concerti si ascolteranno anche in altri luoghi di grande interesse artistico, come chiese e palazzi che si trovano fuori Valletta, come il  Palazzo Verdala a Siġġiewi, il Palazzo Parisio a Naxxar, la Chiesa dei Martiri a San Giuliano, il Refettorio della Curia Arcivescovile a Floriana, e il Palazzo di Sant’Antonio ad Attard.

La nuova edizione verrà inaugurata nella concattedrale di San Giovanni con l’oratorio La Giuditta di Alessandro Scarlatti, composto a Napoli nel 1693 su libretto del cardinale Pietro Ottoboni, che sarà eseguito dal Valletta Baroque Ensemble (ViBE) diretto da Steven Devine con un cast vocale composto da Gillian Zammit (Giuditta), Alessandra Vavasori (Oloferne), Kate Semmens (Ozia), Cliff Zammit Stevens (Achiorre) e Albert Buttigieg (Sacerdote).

Nel programma ci sono anche gruppi che eseguiranno più di un concerto, come ad esempio La Confraternita de’ Musici diretta da Cosimo Prontera che presenterà due distinti programmi. Il primo intitolato “Divine bellezze - I mottetti sacri napoletani” nella Basilica di San Domenico con musiche di Leo, Fago, Marchitelli e Porpora, intonate da Valeria Lagrotta, e il secondo “I Concerti per il Duca di Maddaloni” nel Teatro Manoel interamente dedicato ai concerti per violoncello di Leonardo Leo con Gaetano Nasillo come solista.

I programmi presentati nel Palazzo Verdala dall’ensemble L’Estro d’Orfeo diretto da Leonor de Lera sono tre, e riguardano la musica strumentale del Seicento: “In stil moderno”, “Tra Italia e Spagna” e “L’arte di diminuire”. Il Concerto de’Cavalieri diretto da Marcello Di Lisa dedicherà un programma alle arie di diversi compositori italiani interpretate dal sopranista Samuel Mariño intitolato “My Voyage to Italy”, dopo aver precedentemente accostato “L’estro intelligente” di due concerti di Vivaldi e due di Bach, entrambi nel Teatro Manoel. 

La musica del compositore tedesco verrà rivisitata più volte, a cominciare dal trio Tenor Madness  che la interpreterà in chiave jazzistica con il suo “Preludes and Grooves; Bach Reimagined”, seguito poi da ben due gruppi di sassofonisti. Il primo è BL!NDMAN un quintetto composto da quattro sax e tubax diretto da Eric Sleichim con “32 FOOT / the Organ of Bach”, e il secondo è il quartetto SIGNUM accompagnato dal violoncellista Konstantin Manaev, che con il titolo “Bachianas” presenterà le proprie trascrizioni di musiche di Bach insieme a quelle della Bachianas Brasileiras n°5 di Villa-Lobos.

Il programma completo si trova sul sito del Valletta Baroque Festival e tra i numerosi altri eventi c’è anche quello che avrà come protagonista uno dei più importanti pionieri della riscoperta della musica barocca, che con il suo ensemble Les Arts Florissants nel Teatro Manoel eseguirà musiche di Charpentier, Lully e Rameau nella serata intitolata “William Christie 80th Birthday Concert”.