Un festival per Paolo VI

Roma: dal 31 ottobre la diciassettesima edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra

News
classica
La Basilica di San Paolo fuori le Mura
La Basilica di San Paolo fuori le Mura

Presentata la diciassettesima edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, che quest’anno sarà dedicato a Papa Paolo VI, come ha sottolineato il Hans Albert Courtial, presidente della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, riportando anche un ricordo personale dell’incontro col pontefice dichiarato santo proprio domenica scorsa. Con un numero di artisti coinvolti superiore a seicento, il programma di quest’anno si appresta a portare ancora una volta le pagine più alte del repertorio sacro all’interno dei luoghi sacri di maggior bellezza di Roma e del Vaticano. Il concerto inaugurale, mercoledì 31 ottobre nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, sarà dedicato a due opere del compositore norvegese Kim André Arnesen, particolarmente apprezzato per il repertorio di musica sacra e corale contemporanea: il mottetto So That The World May Believein prima esecuzione assoluta e dedicato a Papa Francesco, e in prima europea la Holy Spirit Mass composta nel 2017 per i cinquecento anni della Riforma protestante e i 50 anni del dialogo cattolico-luterano. L’interpretazione sarà affidata al complesso strumentale Trondheim Solistene, pure proveniente dalla Norvegia, e al Together in Hope Choir, una formazione corale statunitense. Sempre nella stessa Basilica l’appuntamento di maggior rilievo (il 13 novembre), quello con i Wiener Philharmoniker, orchestra in residence del Festival fin dal suo nascere nel 2002. Quest’anno, insieme al soprano Mojca Erdmann, proporranno la Quarta Sinfoniadi Mahler, brano che i Wiener hanno in repertorio fin dalla prima esecuzione, avvenuta nel 1902 sotto la direzione dello stesso compositore. Tra i concerti in programma merita di essere segnalato anche quello dedicato all’antica e suggestiva musica corale e spirituale russa, il 12 novembre nella Basilica di Santa Maria Maggiore, con il Coro Statale della Cappella San Pietroburgo diretto da Vladislav Chernushenko. Per la conclusione del Festival (il 14 novembre nella Basilica di San Giovanni in Laterano), infine, Justus Franz dirigerà la Philharmonie der Nationen– da lui fondata e formata da musicisti provenienti da ogni parte del mondo – e il Wiener Singvereinnell’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven, brano universalmente noto per il suo messaggio di pace e di fratellanza.

Il programma completo è disponibile su www.festivalmusicaeartesacra.net

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Dal 2027 sarà il nuovo direttore musicale

classica

Era il "papà" del Rossini Opera Festival

classica

A causa dei tagli alla cultura la coppia di sovrintendenti del teatro lancia l’allarme sui rischi per la sopravvivenza del teatro