Umbria in Festival
Una ricca stagione da Spoleto a Perugia
Il Festival delle Nazioni di Città di Castello (www.festivalnazioni.com) festeggerà la sua cinquantesima edizione – come ricordato dal presidente Giuliano Giubilei – con un omaggio alla Germania. Dal 29 agosto al 9 settembre 2017, la manifestazione umbra dedicherà il suo cartellone di ben venti eventi alla cultura musicale tedesca dei primi decenni del Novecento concludendo in questo modo il progetto triennale dedicato al contesto culturale del primo conflitto mondiale, avviato due anni fa con l’Austria in occasione del centenario dall’inizio delle ostilità e proseguito nel 2016 con la Francia. Tra gli interpreti che hanno confermato la loro presenza Ute Lemper, il Quartetto Prometeo,, Beppe Servillo e l’Ensemble Berlin, Michael Nyman, Alexander Lonquich, Enrico Bronzi, mentre speciale spazio sarà dedicato a Salvatore Sciarrino per festeggiare i suoi 70 anni.
Presentato da Renzo Arbore (che non ha mancato di ringraziare il direttore artistico Carlo Pagnotta, vera anima della programmazione), il cartellone di Umbria Jazz 2017 (che si svolgerà a Perugia dal 7 al 16 luglio, www.umbriajazz.com) offre un panorama nazionale e internazionale di assoluto rilievo, con delle incursioni anche verso altri tipi di musica, che sono comunque avvicinabili al jazz per la nobiltà delle proposte. Grande attenzione ai tre importanti anniversari che segnano il 2017 del mondo del jazz, ovvero il centenario della nascita di Thelonious Monk, Ella Fitzgerald e Dizzy Gillespie, tutti nati nel 1917; e poi una schiera di interpreti che vanno da Stefano Bollani ed Enrico Rava fino alle due band di sole donne: Ladies! e Shake 'Em Up Jazz Band.
Parlando della 72a edizione della Sagra Musicale Umbra (www.perugiamusicaclassica.com), Anna Calabro (Presidente della Fondazione Perugia Musica Classica) ha ricordato come l’intera manifestazione – la più antica della regione, quest’anno si svolgerà dal 7 al 17 settembre – intende aggiungere un ulteriore lato a quelli dell’immaginario triangolo che Benjamin Britten ha ben definito esser formato dal compositore, dall’interprete e dal pubblico, ovvero l’importanza del luogo in cui la musica viene eseguita. Per questo motivo grande sarà l’attenzione nel proporre, per esempio, le musiche di Bach – vero protagonista di questa edizione che ricorda i cinquecento anni della Riforma di Lutero – in quella splendida e irripetibile cornice che è la Basilica di San Pietro a Perugia.
Anche il Todifestival (dal 26 agosto al 3 settembre, www.todifestival.it), presentato da Eugenio Guarducci, quest’anno si distingue per l’alto numero di debutti, con la prosa protagonista di assoluto rilievo, insieme ad alcune particolari proposte musicali e l’esclusivo evento con Vittorio Sgarbi dedicato a Michelangelo.
Infine Giorgio Ferrara, quale direttore artistico, ha ricordato come il Festival di Spoleto (www.festivaldispoleto.com), che compie ben 60 anni, possa avere, al pari delle altre manifestazioni culturali, un ruolo determinante nel placare le paure e nel tener vivo il fermento della ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto. Con ben novanta titoli, dal 30 giugno al 16 luglio, l’edizione 2017 conferma le quattro direttrici individuate dal fondatore Gian Carlo Menotti – opera, musica, danza, teatro – mantenendo tutto il prestigio internazionale di questa manifestazione e confermando il suo ruolo di vetrina di eccellenze, premiato lo scorso anno da oltre ottantamila presenze di pubblico. Oltre a una significativa presenza di coproduzioni, vanno senz’altro segnalati il Don Giovanni di Mozart, con la regia dello stesso Ferrara e la direzione di James Conlon, e il concerto finale, in Piazza Duomo, con Riccardo Muti alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.
Giorgio Cerasoli
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