TCBO, tra innovazione e tradizione

La stagione 2024 del Teatro Comunale di Bologna con molte nuove produzioni ideate per l’ambiente atipico del Comunale Nouveau

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Werther (TCBO 2016 - foto Rocco Casaluci)
Werther (TCBO 2016 - foto Rocco Casaluci)

Annunciata in anteprima la nuova stagione del Teatro Comunale di Bologna, che continua la sua programmazione nella sala temporanea del Comunale Nouveau, tenendo conto delle sue caratteristiche specifiche. Molti degli allestimenti proposti sono infatti totalmente inediti e pensati proprio per il palcoscenico della nuova sede, già ampiamente sperimentato e ottimizzato in questi primi mesi dopo il trasferimento. Il Sovrintendente Macciardi: «Molte produzioni nuove, tutte firmate da eccellenti registi italiani che accettano di cimentarsi con un ambiente atipico».

L’inaugurazione (26 gennaio 2024) è dedicata al centenario pucciniano con la sua Manon Lescaut con la regia di Leo Muscato e Oksana Lyniv sul podio, che dirigerà anche un progetto biennale nel solco della storia wagneriana del Comunale: l’esecuzione in forma di concerto del ciclo completo della Tetralogia, per la prima volta a Bologna.

Vi è anche una nuova commissione ad uno dei maggiori compositori nazionali, Alessandro Solbiati, che dopo l’Abbiati del suo Suono giallo torna a Bologna con La voce del silenzio, con la regia di Stefano Poda e la direzione di Marco Angius. Altri titoli noti della stagione sono Il Trovatore, Macbeth, Tosca, Don Giovanni, Werther, I Pagliacci, una serata dittico che unisce il Barocco al Novecento con Dido&Aeneas di Henry Purcell e Die sieben Todsünden di Kurt Weill e un trittico pucciniano con tre opere che si succedono e alternano singolarmente tra il 3 e il 19 luglio, in una formula estiva “a puntate”, pensata per avvicinare i giovani e un pubblico di neofiti con Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi.

Tutte le informazioni sul sito www.tcbo.it.

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