Scompare Eva Kleinitz
La manager operistica tedesca, era da due stagioni a capo dell’Opéra national du Rhin
«Eva Kleinitz era un vero raggio di sole, quello che abbaglia quando entra in una stanza. L’abbiamo sentito tutti noi che facevamo parte della commissione chiamata a scegliere il nuovo direttore dell’Opéra national du Rhin tre anni fa. Un raggio di sole che illumina l’orizzonte»: ha usato queste parole Alain Fontanel, vicesindaco di Strasburgo e vicepresidente del Consiglio di amministrazione dell’organizzazione lirica alsaziana, per commentare il decesso di Eva Kleinitz, dopo una lunga malattia.
Nata nel 1972 a Langenhagen, presso Hannover, Eva Kleinitz era stata nominata nell’aprile del 2016 a succedere a Marc Clémeur alla guida dell’Opéra du Rhin a partire dalla stagione 2017/18, divenendo così la prima donna a occupare il posto di direttore generale dalla fondazione dell’istituzione nel 1972. Nonostante la giovane età, poteva vantare una relativamente lunga esperienza manageriale in alcune fra le più prestigiose istituzione liriche europee: dopo gli studi di psicologia, letteratura italiana e un master in musicologia conseguito con una tesi sulla Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai (opera presentata nella sua prima stagione a Strasburgo) e le prime esperienze come assistente alla regia e consulente alla drammaturgia nei teatri di Klagenfurt, Spoleto, Schwetzingen Parigi e Colonia fra gli altri, nel 1998 Eva Kleinitz viene nominata direttore artistico all’Openair Festival di Bregenz e fra il 2003 e 2006 direttore dell’Opera di Bregenz e direttore supplente del Festival di Bregenz. Fra il 2006 e il 2010 diventa direttore della pianificazione e della produzione artistica al Théâtre royal de la Monnaie e quindi direttore generale vicario per l’area artistica del teatro belga, prima di trasferirsi a Stoccarda per assumere la funzione di direttore artistico dell’Opera di Stato sotto la sovraintendenza di Jossi Wieler e la direzione musicale di Sylvain Cambreling. Segue nel 2016 il suo ultimo incarico a Strasburgo.
Molto impegnata anche nella diffusione della cultura operistica, fra il 2013 e 2017 è stata presidente di Opera Europa, prima donna a ricoprire l’incarico, e fra 2015 e il 2017 membro del comitato editoriale del sito The Opera Platform, progetto collettivo di Opera Europa e dell’emittente culturale franco-tedesca ARTE. Dal 2005 è stata anche attiva come docente alla Showa University of Music de Shinjurigaoka in Giappone e all’Accademia della Scala di Milano.
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