Salisburgo fa 100 

Presentato il programma del festival del centenario che si apre il 18 luglio 2020 con il tradizionale Jedermann di Hugo von Hofmannstahl 

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Florian Wiegand, Helga Rabl-Stadler, Markus Hinterhäuser, Bettina Hering, Lukas Crepaz (Foto SF Anne Zeuner)
Florian Wiegand, Helga Rabl-Stadler, Markus Hinterhäuser, Bettina Hering, Lukas Crepaz (Foto SF Anne Zeuner)

Dal 22 agosto del 1920 Jedermann di Hugo von Hofmannstahl si rappresenta davanti alla facciata della Cattedrale di Salisburgo. Per la centesima volta il prossimo 18 luglio si ripeterà l’evento con la ripresa dello spettacolo firmato da Michael Sturminger con Tobias Moretti protagonista. Per il programma musicale occorrerà aspettare invece il 24 luglio quando la ripresa del Messia di Händel nella rielaborazione di Mozart del 1789 prodotto dalla Mozartwoche verrà riproposta sulla scena della Haus für Mozart nel quadro della tradizionale “Ouverture spirituelle”. L’oratorio sarà presentato in una versione per la scena curata da Robert Wilson, mentre Marc Minkowski curerà la direzione musicale alla testa dei Musiciens du Louvre con i solisti Elena Tsallagova, Lucile Richardot, Richard Croft e José Coca Loza. 

Di Mozart saranno ben due i titoli del cartellone del centenario, che ripropone Die Zauberflöte nella produzione di Lydia Steier e la direzione di Joana Mallwitz, e una nuova produzione di Don Giovanni firmata da Romeo Castellucci con la direzione musicale di Teodor Currentzis alla testa di musicAeterna e Davide Luciano protagonista. Richard Strauss è un altro nome iconico per Salisburgo: del compositore bavarese viene proposta Elektra in una nuova produzione di Krzysztof Warlikowski e la direzione musicale di Franz Welser-Möst; fra i protagonisti Aušrine Stundyte, Asmik Grigorian, Tanja Ariane Baumgartner e Derek Welton. Meno frequente a Salisburgo invece Giacomo Puccini, del quale verrà presentata una nuova produzione di Tosca diretta da Marco Armiliato con la coppia Anna Netrebko e Yusif Eyvazov e la regia di Michael Sturminger. In cartellone anche Boris Godunov con la direzione di Mariss Jansons, la regia di Christof Loy e Ildar Abdrazakov protagonista, I vespri siciliani di Verdi in forma di concerto con Daniele Rustioni sul podio e l’indistruttibile Placido Domingo, e la tradizionale ripresa dal Festival di Pentecoste del Don Pasquale con Cecilia Bartoli. Due i titoli del repertorio novecentesco: Intolleranza 1960 di Luigi Nono riproposto in un nuovo allestimento del coreografo belga Jan Lauwers con la direzione di Ingo Metzmacher, e Neither di Morton Feldman in forma di concerto con la direzione di Ilan Volkov Musikalische e l’ORF Radio-Symphonieorchester d Vienna. 

Come sempre ricchissimo il cartellone dei concerti che propone il ciclo Ouverture Spirituelle dedicato al tema “Pace”, un ciclo sinfonico con i Wiener Philharmoniker diretti da grandi direttori (Mariss Janssons, Andris Nelsons, Riccardo Muti, Christian Thielemann, Gustavo Dudamel), un ciclo di grandi orchestre (la City of Birmingham Symphony Orchestra diretta da Mirga Gražinytė-Tyla, la West-Eastern Divan Orchestra diretta da Daniel Barenboim e musicAeterna diretta da Teodor Currentzis, la Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Ingo Metzmacher e i Berliner Philharmoniker diretti da Kirill Petrenko fra le altre), l’integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven con Igor Levit e un ciclo di serate di Lied con Christian Gerhaer, Sonya Yoncheva, Matthias Bernheim e Benjamin Bernheim, Marianne Crebassa e Juan Diego Flórez. In programma inoltre il ciclo Still life — Zeit mit FELDMAN dedicato al compositore americano Morton Feldman con il Klangforum Wien, ORF Radio-Symphonieorchester di Vienna e i solisti Martin Grubinger alle percussioni e Markus Hinterhäuser al pianoforte. 

Attorno al festival, fra il 25 aprile e il 31 ottobre, una grande mostra nella Neue Residenz di Salisburgo celebrerà l’importante ricorrenza. Un programma di attività collaterali in spazi pubblici, progetti speciali per bambini e pubblico giovane e dibattiti con esperti pensato per celebrare il centenario verrà comunicato in seguito. 

 

 

 

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