Presentata la 70ª edizione del Festival Puccini
A cent’anni dalla scomparsa di Giacomo Puccini il Festival di Torre del Lago firmato da Pier Luigi Pizzi
Il ridotto dei palchi del Teatro alla Scala ha fatto da cornice alla presentazione dell’edizione del centenario pucciniano che ripercorre la parabola artistica del compositore toscano con diciassette serate d’opera e un ricco programma di eventi collaterali. Nelle parole di Pier Luigi Pizzi, che succede a Giorgio Battistelli alla direzione artistica del Festival, “Il progetto artistico, concepito come unico, prevede i primi cinque titoli, Le Willis insieme a Edgar, Manon Lescaut, La Bohème, Tosca, messi in scena in ordine cronologico secondo la loro nascita, seguendo il percorso del compositore e la sua crescita artistica, dagli inizi e fino all’ultima opera, Turandot, rimasta incompiuta e da noi proposta come lui ce l’ha lasciata”.
L’inaugurazione si svolgerà venerdì 12 luglio (replica il 19) nel Gran Teatro all’aperto sulle sponde del Lago Massaciuccoli con il dittico Le Willis-Edgar in un nuovo allestimento di Pier Luigi Pizzi, che si è riservato regia, scene e costumi, e con Massimo Zanetti alla guida dell’Orchestra e Coro del Festival Puccini.
Secondo titolo Manon Lescaut, in cartellone il 13 luglio (replica il 2 agosto) in un nuovo allestimento che porta la firma per regia, scene e costumi e disegno luci di Massimo Gasparon, con le coreografie di Gheorghe Iancu e Beatrice Venezi sul podio.
Sono quattro le rappresentazioni dedicate a La Bohème, il 20 e 27 luglio, l’8 e il 22 agosto, in un nuovo allestimento a firma di Massimo Gasparon per regia, scene, costumi e disegno luci, le coreografie di Gheorghe Iancu, e Michelangelo Mazza alla guida dell’orchestra e coro.
Tosca, l’opera più drammatica di Puccini, torna in scena a Torre del Lago per quattro serate (26 luglio, 9, 18 e 24 agosto) in una nuova versione dell’allestimento del 2022 di Pier Luigi Pizzi (regia, scene e costumi) e il debutto sul podio di Daniele Callegari.
Evento speciale per Madama Butterfly (31 agosto e 7 settembre) a centovent’anni dal debutto della tragica storia di Cio-Cio-San, con la riproposta di uno dei più fortunati allestimenti del Festival Puccini, con le scene dello scultore giapponese Kan Yasuda, la regia di Vivien Hewitt e i costumi di Regina Schrecker.
Il cartellone si completa con Turandot (3, 10, 17 e 23 agosto) nella versione incompiuta lasciata da Puccini, in una nuova produzione firmata per regia, scene e costumi dal direttore artistico, Pier Luigi Pizzi, con Renato Palumbo a condurre orchestra, coro e solisti.
Non mancheranno gli eventi collaterali, con il Gala di danza di Roberto Bolle and Friends il 17 luglio, la mostra I pittori di Giacomo Puccini - Le atmosfere di Puccini nei dipinti di Pagni e del Club della Bohème e il Fuori Festival con concerti, laboratori, prove aperte, incontri con autori di pubblicazioni dedicate a Puccini, una rassegna cinematografica ed altro ancora.
Pier Luigi Pizzi definendo “imperdibile” il Festival per gli appassionati pucciniani ha chiosato: “A un secolo dalla scomparsa, la popolarità di Giacomo Puccini non è mai diminuita, semmai è cresciuta. A renderlo attuale sta il fatto che nel suo teatro e nella profonda umanità delle sue creature ci si continua a riconoscere. Il suo teatro parla a tutti, è universale”.
Il programma completo del festival è disponibile sul sito
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