Nono a Napoli
L'omaggio di Dissonanzen

L’Associazione Dissonanzen è centro di produzione culturale e musicale di eccellenza, di confronto nazionale ed aperto alla contemporaneità ed i suoi linguaggi, con pubblico ampio ed una gestione sana e trasparente.
A questo è corrisposta una iniziativa artistica di rilievo l’Antico e il Moderno per Luigi Nono (1924-2024), dedicata alla musica e al pensiero di Luigi Nono nel centenario della nascita in collaborazione con il Conservatorio di San Pietro a Majella e l’Università L’Orientale di Napoli, con il sostegno del MIC e della Regione Campania e con il patrocinio morale della Fondazione Archivio Luigi Nono e del Goethe-Institut Neapel. Si parte il prossimo 11 novembre con Contrappunto dialettico alla mente (1968) in un concerto nell’ottica di inquadrare il rapporto di Nono con l’antico, consegnato alla maestria dell’Ensemble vocale del Coro Mysterium Vocis diretto da Rosario Totaro. Seguono: il concerto dedicato alla musica di Karlheinz Stockhausen martedì 12, al pianoforte Ciro Longobardi e Roberto Doati alla regia del suono; il concerto di mercoledì 13 dedicato al capolavoro La lontananza nostalgica utopica futura (Nono, 1988), eseguito da Daniele Colombo al violino con Agostino Di Scipio e Lorenzo Scandale alla regia del suono. Ma non è solo ascolto per la rassegna, anzi anche luogo di discussione e ri-creazione, come l’incontro “Comporre attraverso il presente: camminando con Luigi Nono”, tenuto da Nicola Sani in collaborazione con i docenti Tiziana Pangrazi, Maria De Vivo e Francesca Bellino dell’Università “L’Orientale”, che a partire da lunedì 11 inaugura i dibattiti della manifestazione.
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
Il Comitato Amur annuncia la nuova collaborazione con l’istituzione cremonese per il festival diffuso di musica da camera
Dai Berliner Philharmoniker diretti da Riccardo Muti, all’Orchestra Sinfonia Nazionale della Rai giudata da Kirill Petrenko, tutti gli appuntamenti del 44° Bologna Festival.