Il Gonfalone fa sessanta
Roma: la stagione apre il 19 novembre con Haendel
News
classica
Presentata martedì scorso a Roma la Stagione di concerti che il Coro Polifonico Romano "Gastone Tosato"organizza presso uno dei luoghi artisticamente di maggiore attrattiva, l'Oratorio del Gonfalone, gioiello dell'arte cinquecentesca con i suoi affreschi di Livio Agresti, Raffaellino Motta, Federico Zuccari e del Bertoja raffiguranti la Passione di Cristo. La programmazione, che copre l'arco di tempo dal 19 novembre al 20 maggio ed è curata da Angelo Persichilli, resta fedele alla tradizione classica, offrendo adeguato spazio al repertorio della musica antica ma aprendo anche ad altri ambiti musicali: ecco dunque "Napoletana" (il 25/03), un progetto con Enzo Avitable che recupera l'antico lirismo partenopeo, oppure il concerto dell'Orchestra Tzigana di Budapest (il 18/03) diretta da Antal Szalai, che eseguirà brani tradizionali e popolari, fantasie tzigane e l'immancabile csárdás.Malgrado la crisi che colpisce le associazioni concertistiche italiane, complice anche il taglio dei finanziamenti, il Gonfalone è riuscito ad arrivare alla sua sessantesima stagione, un traguardo che certamente è significativo. Il concerto di apertura di giovedì 19 novembre sarà affidato all'Ensemble Aliusmodum diretto da Andrea Riderelli, che renderà omaggio a Georg Friedrich Händel a 250 anni dalla sua scomparsa, eseguendo due concerti grossi e una rarità, la cantata "Apollo e Dafne: La terra è liberata" (dal Libro II delle Cantate Italiane). Diversi gli appuntamenti dedicati alla musica da camera, tra cui quello col trio pianoforte-flauto-violoncello formato da Anna Lisa Bellini, Angelo e Alfredo Persichilli (26/11), quello col trio costituito dal flautista Andrea Oliva, dal chitarrista Emanuele Segre e da Simonide Braconi alla viola (14/01), e quelli con L'Ars Trio, che proporrà l'integrale dei trii per archi di Ludwig van Beethoven in due serate (21/01 e 11/03). Tra le altre presenze in questa stagione, sono infine da segnalare la tromba di Mauro Maur (4/02) e il flauto di Luisa Sello (4/03), nonché Luis Bacalov direttore e pianista per il concerto di chiusura (20/05). Info: 06 6875952. (Giorgio Cerasoli)
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
classica
A causa dei tagli alla cultura la coppia di sovrintendenti del teatro lancia l’allarme sui rischi per la sopravvivenza del teatro