Nicolas Jaar, uno scherzo di carnevale
Nicolas Jaar fa uscire un disco a nome Against All Logic, e nessuno se ne accorge
Against All Logic è un moniker dietro cui ogni tanto si cela Nicolas Jaar per pubblicare i suoi mix. Sabato 17 febbraio è uscito per la sua etichetta Other People 2012-2017, “with no fanfare”, come hanno riportato tutte le riviste specializzate, e infatti per una settimana nessuno se n’è accorto.
La copertina non riporta da nessuna parte il nome di Nicolas Jaar; l’etichetta però avrebbe dovuto farci drizzare le antenne e invece niente, tutti “in altre faccende affaccendati”. Ottima operazione di marketing, non c’è che dire: non appena la notizia è diventata pubblica (venerdì 23 febbraio), si è scatenato l’inferno, a costo zero.
Attenzione, però: questo non è il nuovo disco di Nicolas Jaar, non è il seguito di Sirens, uscito nel 2016, ma bensì una raccolta di brani presenti all’interno di mix realizzati da Nicolino usando l’alias A.A.L., più alcuni inediti. Undici brani che rappresentano il lato più house, più danzereccio, dell’artista cileno residente a New York, quasi un ritorno alle origini se consideriamo la strada intrapresa da Jaar negli ultimi anni. Sono canzoni fortemente influenzate dal soul e dal funk, come quelle uscite per l’etichetta Wolf + Lamb, che risulteranno familiari ai fan della prima ora. “I Never Dream” è probabilmente il pezzo più immediato e funky che Jaar abbia realizzato negli ultimi anni, una canzona che ruota intorno a un sampling vocale che va e viene, e tutt’intorno c’è un intrico di suoni che ci fa muovere la testa a tempo per sei minuti; “Such A Bad Way” contiene un campionamento dell’urlo di Kayne West nel brano “I Am A God”, presente in Yeezus”del 2013, in “This Old House Is All I Have” compare una chitarra assassina e “City Fade” ti azzanna e non ti molla fino alla fine.
Against All Logic è un’altra faccia del poliedrico Nicolas Jaar: questo disco ci permette di avere una visione completa del lavoro di uno dei produttori più interessanti in circolazione.
«Ho sempre trovato divertente quando leggevo annunci del tipo “è il primo singolo di Nicolas Jaar da tre anni a questa parte”, quando in realtà io facevo uscire singoli sotto altri nomi».
Scherzo riuscito, non c’è che dire.