Il purgatorio radiofonico di The Weeknd

Il nuovo album di The Weeknd Dawn FM è la prima hit garantita di questo 2022

The Weeknd Dawn FM
Disco
pop
The Weeknd
Dawn FM
XO
2022

«Adesso state ascoltando Dawn FM 103.5, siete stati nell’oscurità troppo a lungo, è tempo di camminare nella luce e di accettare il vostro destino a braccia aperte. Spaventati? Non preoccupatevi, noi saremo al vostro fianco per tenervi la mano e guidarvi attraverso questa transizione indolore. Ma cos’è questa fretta? Rilassatevi e godetevi un’altra ora di musica commerciale “liberate voi stessi” su Dawn FM 103.5, restate sintonizzati».

Sembrerebbe la continuazione di Magic, l’ultimo lavoro del suo amico Oneohtrix Point Never, anch’esso immaginato come un viaggio all’interno di una radio a modulazione di frequenza, senza bisogno di scomodare The Who Sell Out. Il quinto album di The Weeknd vede la partecipazione di Tyler, The Creator, Lil Wayne, Calvin Harris, Swedish House Mafia, Bruce Johnston, mentre in “A Tale by Quincy” compare proprio lui, Quincy Jones, a raccontare come la malattia mentale di sua madre abbia condizionato i suoi rapporti con le persone. Dopo After Hours, Dawn FM è la celebrazione di un trionfo artistico e commerciale, nonché il primo peso massimo discografico del 2022.

– Leggi anche: The Weeknd, musica dopo l’orario di chiusura

«Abel ha creato una formula e difficilmente l’abbandona, ma riesce a rinnovarla e a continuare a sedurre gli ascoltatori. Il suo mondo di fantasie edonistiche forse sta per finire o è addirittura già finito, ma After Hours se non altro ci costringe a ignorare per un po’ il bombardamento di notizie terribili a cui siamo sottoposti in questi giorni. Commercialmente parlando questo disco è stato forse un mezzo suicidio (il tour promozionale è stato ovviamente annullato), ma per noi ascoltatori è stato il momento perfetto per riceverlo»: scrivevo così il 27 marzo 2020 recensendo il precedente After Hours e sbagliando grossolanamente la previsione commerciale. Infatti il disco si è piazzato al secondo posto della classifica globale di vendite del 2020 mentre il singolo “Blinding Lights”, pubblicato a novembre del 2019, nel settembre dello scorso anno è diventato, con le sue novanta presenze consecutive, la nuova “No. 1 Billboard Hot 100 song”, superando “The Twist” di Chubby Checker in testa alla classifica dal 1960.

Billboard the weeknd

Se a ciò aggiungiamo che a The Weeknd è stato chiesto di esibirsi nell’intervallo del Superbowl dello scorso anno (e lui ha creato il primo halftime show sulla depravazione dell’halftime show) capiamo ancora meglio come gli ultimi due anni siano stati un autentico trionfo per Abel Tesfaye, a cui siamo grati per aver fatto riecheggiare – vestito come un motherfucking starboy, per citare la sua canzone del 2016 in compagnia dei Daft Punk - le note di “Happy House” di Siouxsie and the Banshees all’interno del Raymond James Stadium di Tampa, Florida.

Dawn FM, uscito senza particolari anticipazioni, è una sorta di concept album: in alcune interviste Abel ha descritto il nuovo lavoro come l’ascolto di una stazione radiofonica mentre si è bloccati nel traffico all’interno di una galleria, solo che la galleria è il purgatorio e la luce che si vede al fondo è la morte. Prendiamo come esempio “Gasoline”, synth-pop anni ottanta alla Depeche Mode, uno degli episodi più brillanti della raccolta: "E se alla fine morirò in pace, avvolgi il mio corpo in queste lenzuola, versa la benzina, non significa molto per me, sono le 5.00 di mattina, sono nichilista, lo so che non c’è nulla dopo questo".

Ogni tanto, tra un brano e l’altro, compare la voce carezzevole di Jim Carrey – suo vicino di casa nella vita reale –, per l’occasione DJ radiofonico e protagonista di parodie di spot commerciali per l’aldilà, a interrompere la corsa mortale che risulta essere Dawn FM. Il purgatorio: a pensarci bene è come abbiamo vissuto negli ultimi due anni, intrappolati nelle nostre case, in attesa di qualcosa che ci liberasse, temendo la pandemia intorno a noi.

Lo scorso agosto la squadra responsabile per “Blinding Lights”, vale a dire Max Martin e Oscar Holter, si è riunita per “Take My Breath”, l’inizio di un nuovo capitolo della saga di The Weeknd: chitarra con inflessione disco, batteria croccante come solo nella house francese, trame delicate di synth anni ottanta e toni acquosi di organo.

E ora Dawn FM, il suo quinto album in studio, completa un viaggio cominciato qualche anno fa con “Can’t Feel My Face”, il suo primo successo dichiaratamente pop e influenzato da Michael Jackson. Non lo ricordate? Nessun problema, eccolo qui.

Le collaborazioni tra Tesfaye e Daniel Lopatin, meglio conosciuto come Oneohtrix Point Never, e tra Tesfaye e i già citati Martin e Holter funzionano a meraviglia, i motivi colpiscono duro e la produzione è generalmente sorprendente. Dopo i primi ascolti non sembrano esserci possibili super-singoli del livello di “Blinding Lights” e “Save Your Tears” – anche se, butto lì l’ennesima previsione sbagliata, “Less Than Zero”, episodio synth-pop che ricorda i norvegesi a-ha, si candida a diventare un pilastro delle feste di matrimonio negli Stati Uniti – ma comunque la qualità generale è medio-alta.

Quest’alba rappresenta un nuovo inizio per Abel Tesfaye, lontano dagli eccessi e dai vizi di The Weeknd, decretando forse – come accennato in un’intervista – la morte del suo alter ego. Dawn FM è un album che musicalmente guarda agli anni ottanta, riuscendo a dare a sensibilità contemporanee un sapore vintage. L’anno è appena cominciato ma abbiamo già un titolo da Top 20.

«Dio sa che la vita è caos ma ha fatto una cosa vera: voi dovete rilassare la vostra mente, allenare la vostra anima ad allinearsi e ballare fino a quando troverete quel divino boogaloo. In altre parole dovete essere Paradiso per vedere il Paradiso. Possa la pace essere con voi» - “Phantom Regret by Jim”

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

pop

La prima da solista di Kim Deal

Nobody Loves You More è il primo album dell’icona femminile dell’indie rock statunitense

Alberto Campo
pop

L'album di famiglia di Laura Marling

Il nuovo disco della cantautrice inglese Laura Marling nasce dall’esperienza della maternità

Alberto Campo
pop

Godspeed You! Black Emperor: un requiem per Gaza

Il nuovo lavoro della band canadese è ispirato al dramma del popolo palestinese

Alberto Campo