Charles Webster ritorna
Il produttore inglese, uno degli artefici del sound British anni Novanta, torna con Decision Time (e con lui c'è Burial)
Dopo quasi vent’anni di assenza Charles Webster pubblica Decision Time, disco che vede la partecipazione, tra gli altri, di Sio, Ingrid Chavez, poetessa e già musa di Prince, e Shara Nelson, sì, proprio lei, la voce solista di “Unfinished Sympathy”, presente nel disco d’esordio dei Massive Attack. Ma non è finita, perché sul finale compare, si fa per dire, l’enigmatico Burial.
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Inghilterra anni Novanta e il pensiero corre a Mezzanine dei Massive Attack o a Leftism dei Leftfield: bene, a quei due capisaldi possiamo aggiungere a cuor leggero All System Gone di Presence, nome dietro al quale si nascondeva proprio Charles Webster: «una collezione di canzoni per i club e per casa» lo definì lo stesso Webster, accompagnato per l’occasione da Steve Edwards, collaboratore dei Basement Jaxx, dalla già citata Shara Nelson e da Sara Jay, anche lei del giro dei Massive Attack.
Mi sembra giusto rendere il doveroso omaggio a Shara Nelson, prima col video di “Unfinished Sympathy”, da Blue Lines dei Massive Attack, e poi con quello di “Sense of Danger”, canzone inclusa nell’album di Presence.
Passano due anni ed è la volta di Born on the 24th of July, in cui compare Terra Deva, presente anche in questo nuovo album. Dopodiché il silenzio, o quasi. Originario del Derbyshire, attivo a Nottingham prima e a San Francisco poi, ecco ricomparire Webster in Sudafrica.
9 ottobre di quest'anno e su YouTube fa la sua comparsa “The Spell”: Charles Webster con Ingrid Chavez in un clamoroso remix di Burial, che ha sempre considerato Webster uno dei suoi miti. “The magic Is Everywhere” e Webster e Burial ci trasportano in territori dove l’innocenza e l’incantesimo sono ancora presenti. Come ebbe a dire Mary Anne Hobbes nel 2011 presentando su BBC 6 l’anteprima di “Paradise Circus”, la collaborazione tra Burial e i Massive Attack, «this is absolutely glorious».
Il brano ricompare in Decision Time due volte: la prima nella sua versione originale e la seconda, co-prodotta ancora da Burial, senza beat.
Sono molti i generi musicali presenti in questo disco, senz’altro ispirato dallo spirito originario del trip hop: una spruzzata di bossa nova in “Secrets Held”, la deep house in “We Belong Togheter”, dove compare la fantastica cantante sudafricana Thandi Draii, il soul in “This is Real”, il jazz e il blues in “Burning” e “Love Lives”.
Decision Time è Webster all’ennesima potenza, con un suono già conosciuto ma attento alla contemporaneità, e con una produzione di altissimo livello, oserei dire immacolata per la sua purezza. Grazie per questa coperta di Linus, Mr. Webster.