“Acis et Galatée” di Lully finalmente a Firenze
In DVD la produzione del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Federico Maria Sardelli
Per quanto possa sembrare strano, la “pastorale-héroïque” in tre atti e un prologo di Jean Baptiste Lully, Acis et Galatée non era mai stata eseguita nella città natale del musicista e neppure, fino a prova contraria, in Italia. Per fortuna nel luglio del 2022 il Maggio Musicale Fiorentino, con il suo Coro e Orchestra diretti da Federico Maria Sardelli, ha rimediato e questa disattenzione mettendola in scena con la regia di Benjamin Lazar. A ridosso della prima il gdm ne aveva parlato evidenziando l’importanza e il successo dell’evento che ha fatto risuonare a Firenze, a oltre tre secoli di distanza, l’ultimo lavoro che il geniale compositore ha potuto completare prima della morte avvenuta all’apice della sua carriera. Di Acis et Galatéé esistono due incisioni discografiche di riferimento, quella del 1998 di Les Musiciens du Louvre e la recente versione di Les Talens Lyriques, ma ora è possibile vedere oltre che ascoltare la piacevole pastorale piena di grazia perché questa è la prima edizione video (in formato DVD e BD) dell’opera che Lully concepì in onore del discendente del suo grande protettore e mecenate.
Dopo aver creato ballets de cour e comédies-ballet e scritto numerose solenni tragédies lyriques, per divertire e compiacere il Delfino di Francia, figlio di Luigi XIV, in questa pastorale eroica Lully riuscì a condensare tutta la sua esperienza musicale creando uno spettacolo pieno di verve, con una grande quantità di danze e una grande inventiva musicale. Acis et Galatée venne rappresentata nel settembre del 1686 nel quadro dei festeggiamenti organizzati in occasione della visita del principe erede al trono nel Castello di Anet, ospite del duca di Vendôme, e le numerose ed immediate repliche dimostrano il favore con il quale venne accolta anche a Parigi.
La vivace concertazione di Sardelli ha sottolineato e valorizzato la varietà di accenti di quest’opera interpretata fra gli altri da Jean-François Lombard (Acis), Elena Harsányi (Galatée), Luigi De Donato (Poliphème) e Sebastian Monti (Apollon, Le Prêtre de Junon, Télème) nei ruoli principali, e la misurata ed elegante regia di Lazar con una grande attenzione alla gestualità ha contribuito a far respirare la musica senza interferenze spettacolari ma con i cantanti in costante movimento accentuato dai colori dei costumi di Alain Blanchot e dalle coreografie di Gudrun Skamletz. L’esecuzione con strumenti storici, la qualità della direzione musicale, del cast vocale e della regia, e la delicatezza del piccolo gruppo di danzatori riescono a mettere bene in risalto l’eleganza e la raffinatezza dell’arte sonora dell’ultimo Lully.