Nell'atteso concerto in solitaria alla Fenice, dopo una prima parte molto ispirata, Keith Jarrett si infortuna leggermente alla mano, ma riprende subito il concerto, tra lirismo e colori blues. Pubblico in visibilio, tre bis, solo un flash malandrino strappa il pianista dalle onde di applausi. Ormai un "classico", in ogni senso.