Regio: Festival italiano

Torino: dal 9 al 26 luglio si va in scena tutte le sere

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Un planning degno della Staatsoper di Vienna: sedici recite dal 9 al 26 luglio, quattro opere diverse, quattro cast differenti, scene che vengono montate la mattina e smontate la notte, numeri da kolossal cinematografico hollywoodiano (455 costumi, 600 paia di scarpe, 400 parrucche, 300 oggetti di scena): il Teatro Regio di Torino lancia la sfida al caldo e cerca di conquistare turisti, pubblico dell'Expo (a 33 minuti di treno da Torino) e torinesi con un vero e proprio festival estivo "The Best of Italian Opera". "L'idea è nata proprio su suggestione dell'assessore alla cultura Braccialarghe - spiega il sovrintendente Walter Vergnano- che stava organizzando un cartellone torinese per l'Expo. Abbiamo pensato che fosse l'occasione giusta per metterci alla prova, per dimostrare come la macchina teatro funzioni e come siano importanti i risultati raggiunti fino ad ora. Così abbiamo organizzato questo festival che ha ritmi di lavorazione strettissimi perché andiamo in scena tutte le sere con quattro allestimenti diversi. La prossima volta che sento qualcuno dire che nei teatri lirici si lavora poco gli faccio vedere il nostro piano di produzione per i mesi di giugno e luglio!".

Apre Bohème il 9 luglio diretta da Andrea Battistoni con Barbara Frittoli, Stefano Secco, Maria Teresa Leva, Markus Werba, regia di Vittorio Borrelli con bozzetti e figurini di Eugenio Guglielminetti, scene a cura di Saverio Santoliquido e Claudia Boasso, costumi a cura di Laura Viglione (repliche 14, 18 e 23 luglio). Il 10 luglio va in scena "Barbiere di Siviglia" con Roberto de Candia, Antonino Siragusa, Marco Filippo Romano, Chiara Amarù, Nicola Ulivieri, dirige Giampaolo Bisanti, regia di Vittorio Borrelli (repliche 15, 19 e 24 luglio). L'11 Désirée Rancatore è la protagonista di Traviata (regia e costumi di Laurent Pelly) con Piero Pretti e Luca Salsi, dirige Francesco Ivan Ciampa (repliche 16,21 e 25 luglio). Chiude il 12 Norma affidata a Roberto Abbado con le voci di Maria Agresta, Roberto Aronica, Riccardo Zanellato e Veronica Simeoni, regia di Alberto Fassini ripresa da Vittorio Borrelli (repliche 17, 22 e 26 luglio).

Intanto il Regio ha già presentato i suo cartelloni, per opera e concerti, della prossima stagione i primi disegnati dal neo direttore artistico Gaston Fournier- Facio. La stagione operistica apre il 14 ottobre con Aida (nella foto), dirige il direttore musicale Gianandrea Noseda, regia del premio Oscar William Friedkin. Con La piccola volpe astuta inizia un "Progetto Janacek Carsen" che proseguirà nei prossi anni, così come prende il via un "Progetto opera barocca" che dal 19 novembre propone Dido and Aeneas di Purcell diretta da Sardelli; Pollicino, in prima a Torino, è un omaggio al novantesimo anniversario della nascita di Henze, mentre un "Progetto Casella" coinvolgerà tutte le istituzioni torinesi e al Regio spetta La donna serpente diretta da Noseda in un allestimento firmato da Arturo Cirillo. E poi ancora i Carmina Burana in versione scenica con la regia di Mietta Corli, Tosca firmata Daniele Abbado con Renato Palumbo sul podio, La Cenerentola con Chiara Amarù e Antonino Siragusa, regia di Alessandro Talevi, dirige Jader Bignamini, Lucia di Lammermoor con Jessica Pratt (per una recita c'è Diana Damrau) nell'allestimento di Michieletto proveniente da Zurigo e la direzione di Noseda, Carmen con Anna Caterina Antonacci che chiude la stagione. Per il balleto Gala Bolle and Friends e due spettacoli dell'Eifman Ballet di San Pietroburgo.

Il Regio in tour partirà per Hong Kong (Roberto Abbado diirge Simon Boccanegra e un concerto e Noseda sul podio per la Messa da Requiem di Verdi e un concerto), Parigi e Essen (Lucia di Lammermoor con Diana Damrau e Noseda), il Festival di Savonlinna (Bohème e Norma con Noseda). Nove i concerti per la stagione sinfonica insieme alla Filarmonica del Teatro Regio: inaugurazione con la Seconda sinfonia di Mahler (parte un Progetto Mahler), sul podio si alterneranno Noseda, Sado, Manacorda, Latham-Koenig, Abbado, Montanari, Stefens, Luisi. Regio

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Articolo in collaborazione con Fondazione Busoni

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