PODCAST | Early Music Stories #24

Una elegante conversazione tra quattro liuti nel programma di Laus Polyphoniae ad Anversa

Cordophony durante la prova nell'auditorium di AMUZ (foto di Paolo Scarnecchia)
Cordophony durante la prova nell'auditorium di AMUZ (foto di Paolo Scarnecchia)
Articolo
classica

Il nome dei principali stampatori di Anversa ricorre spesso nei programmi dei concerti che si sono svolti nel corso del festival Laus Polyphoniae. Oltre alla musica vocale, tra le antologie di musica stampate nella città delle Fiandre ci sono anche libri di composizioni per strumenti solisti e per gruppi di strumenti. Tra queste esistono  fonti che contengono musiche per due, tre e quattro liuti dalle quali Lynda  Sayce ha selezionato i brani eseguiti con il suo ensemble, Cordophony.

La presenza di musiche per più liuti è legata all’attività editioriale dei Phalèse, padre e figlio, e a quella compositiva di Emanuel Adriaenssen che è il più importante esponente della scuola liutistica di Anversa ed è autore dell’antologia Pratum Musicum del 1584 nelle cui intavolature si rispecchia il cosmopolitismo culturale e musicale della città fiamminga.

Nel podcast Sayce cita anche gli altri autori rappresentati nel programma del concerto, del quale si sentono alcuni passaggi registrati qualche ora prima durante la prova per la sua messa a punto.

Se hai letto questo articolo, ti potrebbero interessare anche

classica

L’approdo di un’opera “protofemminista” di Galuppi a Versailles

classica

Chiara Muti e Ottavio Dantone parlano del nuovo allestimento dell’opera di Händel che debutta il 17 gennaio al Teatro Alighieri di Ravenna

classica

Un colloquio con Anna Leonardi, Head of Publishing di SZ Sugar, il nuovo marchio che continua la tradizione secolare delle Edizioni Suvini Zerboni