Le Giornate di Musica Antica di Herne si sono concluse con l’esecuzione in forma di concerto del dramma per musica in cinque atti Il Venceslao di Antonio Caldara. L’opera su libretto di Apostolo Zeno venne rappresentata a Vienna nel 1725, in occasione dell’onomastico dell’Imperatore, ed è stata scelta come simbolo del gusto e dello stile musicale in voga presso la corte di Carlo VI d’Asburgo nel quadro del tema generale del Festival della WDR 3, dedicato al panorama delle mode e degli stili musicali che hanno alimentato la storia della musica europea dal medioevo ai tempi moderni.
Nell’auditorium del Kulturzentrum di Herne, Max Emanuel Cenčić (Venceslao), Nicholas Tamagna (Casimiro), Denis Orellana (Alessandro), Suzanne Jerosme (Lucinda), Sonja Runje (Erenice), Stefan Sbonnik (Ernando) e Pavel Kudinos (Gismondo) accompagnati dalla {oh!} Orkiestra diretta da Martina Pastuszka hanno fatto rivivere il dramma che narra la storia del re di Polonia, e dei suoi due figli, diviso fra ragion di stato e sentimento paterno a causa dell’involontario fratricidio compiuto dal suo primogenito Casimiro, causato dalla gelosia suscitata dagli intrecci amorosi della vicenda.
In questa intervista realizzata nel corso di una delle prove parziali svolte nella sala della Biblioteca VHS di Herne, Martina Pastuszka e Nicholas Tamagna descrivono gli aspetti principali di quest’opera e il carattere musicale di due dei suoi protagonisti.
Anche gli esempi musicali sono stati registrati in questa occasione nella quale Tamagna e Suzanne Jerosme hanno intonato una parte delle loro arie per prepararsi a partecipare alla successiva prova generale nel Kulturzentrum, insieme agli altri cantanti e al resto degli orchestrali.