Il concerto inaugurale delle Giornate di Musica Antica di Herne, organizzate dalla terza rete radiofonica della WDR, è stato presentato da Anonima Frottolisti con un programma dedicato al mondo musicale di Isabella d’Este e al genere prediletto delle frottole coltivato dalla corte di Mantova.
Grazie al mecenatismo di questa collezionista di oggetti d’arte e di strumenti musicali le frottole divennero uno dei simboli dell’Umanesimo e per la varietà dei contenuti e delle forme strofiche dei loro testi rappresentano una sintesi della tradizione dei poeti cantori al liuto.
Per rispondere al tema di questa edizione del Festival dedicata alle mode e agli stili che hanno caratterizzato il gusto musicale delle differenti epoche storiche dell’Europa, l’ensemble Anonima Frottolisti ha riunito un organico che comprende gli strumenti dell’alta e della bassa cappella, proponendo diversi modi di eseguire le frottole, intonate sia a voce sola accompagnata da strumenti a corda che in forma polifonica, e in alcuni casi con la partecipazione di diversi strumenti a fiato. La lettura di alcuni passaggi degli scambi epistolari di Isabella ha contribuito a contestualizzare e incorniciare le differenti musiche che hanno evocato il gusto e il piacere della raffinata nobildonna amica dei più importanti artisti e pensatori del suo tempo.
Nella conversazione registrata durante le prove insieme ad alcuni esempi musicali, Massimiliano Dragoni e Luca Piccioni raccontano dei legami di Isabella d’Este con la cultura musicale umanista e delle diverse fonti manoscritte e a stampa che hanno utilizzato per la preparazione di questo programma che è stato molto apprezzato dal pubblico del Festival di Herne, e che insieme a tutti gli altri concerti di questa manifestazione viene poi messo in onda dalla WDR 3.