In vista delle prossime festività, per il tradizionale concerto di Natale Ferrara Musica propone al suo pubblico l’ascolto di un caposaldo della musica barocca come la Messa in si minore di Johann Sebastian Bach. A diversi anni dalla sua ultima esecuzione nella città estense, Il capolavoro del grande compositore tedesco risuonerà in tutto il suo splendore martedì 20 dicembre alle ore 20.30 sul palcoscenico del Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara grazie alla presenza di alcuni tra i massimi specialisti sul piano internazionale del repertorio antico e barocco e della prassi storicamente informata.
La Grande Messa di Bach sarà infatti affidata all’esecuzione del direttore Andrea Marcon alla guida dell’Orchestra Frau Musika, tra i più innovativi progetti artistico-didattici realizzati in Italia e dedicati alle nuove generazioni di musicisti, e del Coro del Friuli Venezia-Giulia. L’evento vedrà inoltre la partecipazione di solisti internazionali come il soprano Miriam Feuersinger, il mezzosoprano Lea Müller, il mezzosoprano Rachele Raggiotti, il tenore Jakob Pilgram e il baritono José Antonio Lopéz.
Il progetto Frau Musika
Ideato da Andrea Marcon e realizzato dall’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza grazie alla donazione di Fondazione Cariverona, Frau Musika è un innovativo progetto artistico e insieme formativo dedicato ai giovani. Raro esempio in Italia nel suo genere, l’iniziativa intende offrire a musicisti under 30 di tutto il mondo l’opportunità di seguire un percorso altamente formativo nella pratica orchestrale su strumenti originali sotto la guida del Direttore Principale Andrea Marcon e di musicisti di chiara fama come Andrea Buccarella, primo premio assoluto al Concorso Internazionale di clavicembalo di Bruges 2018, insieme ad alcune Prime Parti dei complessi strumentali barocchi Venice Baroque Orchestra e La Cetra di Basilea. L’attività formativa di Frau Musika si svolge a Villa San Fermo di Lonigo, in provincia di Vicenza. Durante la residenza i partecipanti hanno così la possibilità di alloggiare e studiare insieme ai loro maestri, favorendo una serie di relazioni umane, artistiche e musicali, elementi imprescindibili al raggiungimento di un’unità stilistica consapevole e per la creazione dell’identità di un’orchestra. Le varie sessioni di lavoro hanno come obiettivo l’esecuzione finale che si concretizza in una serie di concerti realizzati in alcune fra le più importanti città italiane.
Andrea Marcon
Direttore d’orchestra, clavicembalista e organista, Andrea Marcon è considerato tra le figure più autorevoli e complete nel campo della musica barocca. Protagonista di un’intensa attività concertistica in Europa, all’organo e al clavicembalo, è tra i fondatori dei Sonatori de la Gioiosa Marca, mentre nel 1997 costituisce la Venice Baroque Orchestra portandola ad esibirsi regolarmente in sale e festival tra i più prestigiosi al mondo. Dal 2009 è inoltre direttore artistico e musicale dell’orchestra su strumenti originali La Cetra di Basel. Come direttore ospite viene regolarmente invitato da prestigiose orchestre, tra tutte i Berliner Philharmoniker, i Münchener Philarmoniker, la Bayerische Rundfunk Sinfonie Orchester e la Mahler Chamber Orchestra. Molto attivo anche sul versante discografico, Andrea Marcon ha realizzato oltre 80 dischi per Deutsche Grammophon, Sony Classical, Erato, Warner e Decca grazie ai quali ha ottenuto i più importanti riconoscimenti, inclusi due nominations ai Grammy di Los Angeles. Già ordinario della cattedra di clavicembalo presso il Mozarteum di Salisburgo, è titolare di una classe di clavicembalo, organo, prassi esecutiva e musica d’insieme presso l’Accademia di Basilea – Schola Cantorum Basiliensis. Come docente, tiene inoltri seminari e corsi di perfezionamento in tutta Europa, Giappone, Corea e Inghilterra.
Dal 2017 è direttore responsabile delle attività musicali per Fondazione CariVerona per la quale sviluppa programmi ed iniziative rivolti soprattutto alle giovani generazioni. Nel maggio 2021 la città di Halle in Sassonia gli conferisce, unico italiano assieme a Cecilia Bartoli, il prestigioso Haendel-Preis.
Miriam Feuersinger, soprano
Nonostante la sua curiosità nell’esplorare il territorio del tardo romanticismo, soprattutto in ambito liederistico, il soprano Miriam Feuersinger si impone come specialista del repertorio sacro barocco, con una particolare predilezione per la musica di Johann Sebastian Bach. La sua esperienza nel campo della musica antica è iniziata accanto a interpreti illustri, tra tutti Jörg-Andreas Bötticher, Laurent Gendre e Ton Koopman, con alcune delle più autorevoli orchestre ed ensemble del settore. Miriam Feuersinger si esibisce nelle più importanti sale da concerto, incluse la Berliner Philharmonie e il Wiener Musikverein, mentre la sua produzione discografica ha collezionato diversi premi. Nel 2022 ha inciso le Cantate per soprano di Bach accompagnata dal Capricornus Consort Basel.
Lea Müller, mezzosoprano
Timbro toccante unito a un carisma naturale contraddistingue la personalità vocale del mezzosoprano austriaco Lea Müller. Classe 1992, si è già esibita sul palco di alcuni importanti festival europei, con un particolare impegno nei ruoli del repertorio barocco. Lea Müller è recentemente apparsa come solista nell'Oratorio di Händel Messiah per la direzione di Benjamin Lack.
Rachele Raggiotti, mezzosoprano
Laureata in Lingue Straniere, ha iniziato lo studio del Canto lirico nel 2010 al Conservatorio di Perugia, dove si è diplomata con la lode nel 2015. Ha debuttato in opere come L’Italiana in Algeri di Rossini, Die Zauberflöte di Mozart, Orfeo di Monteverdi, Don Giovanni di Mozart, Rigoletto di Verdi, La cambiale di matrimonio di Rossini, Cavalleria rusticana di Mascagni, Un ballo in maschera di Verdi, Carmen di Bizet, Il trovatore di Verdi, Madama Butterfly di Puccini e Nabucco di Verdi, sotto la direzione di Andrea Marcon, Lanzillotta, Carlo Palleschi, Marco Angius, Laurent Campellone, Aldo Salvagno, Martin Mazik, Patrick David Murray e Lorenzo Perugini. Nel 2019 ha vinto il ruolo di Bradamante (Alcina di Händel) al Concorso Internazionale “Voci Olimpiche”, debuttando all'Olimpico di Vicenza diretta da Andrea Marcon. Con lo stesso direttore ha cantato Stabat Mater di Pergolesi e Gloria di Vivaldi al Theater Basel e ancora il Gloria con i Münchner Philarmoniker. È stata Tolomeo nel Giulio Cesare di Händel a Halle e ha debuttato nel ruolo di Anassandro (Merope di Giacomelli) al Concertgebouw di Amsterdam. Recentemente è stata la Nutrice (La Giuditta di Scarlatti) a Bruges, diretta da Andrea Buccarella.
Jakob Pilgram, tenore
Il tenore svizzero Jakob Pilgram frequenta abitualmente l'opera barocca, con una particolare predilezione per Bach, quanto i cicli liederistici romantici e la musica contemporanea: il suo repertorio comprende infatti opere da Claudio Monteverdi a Hans Werner Henze.
Membro dell'Amsterdam Baroque Orchestra & Choir e del Balthasar-Neumann-Chor, Jakob Pilgram matura le sue più importanti esperienze musicali sotto la direzione di Ton Koopman alla Carnegie Hall di New York eseguendo da solista le Cantate di Bach e Ode per il giorno di Cecilia di Händel. Di recente ha interpretato Flaminio ne Il Trionfo dell'onore di Alessandro Scarlatti, in scena al Teatro di Lucerna.
José Antonio Lopéz, baritono
Dopo essersi fatto notare con la Passione secondo Matteo di Bach al Musikverein di Vienna, nel corso della sua carriera il baritono José Antonio Lopéz ha affrontato un vasto repertorio abbracciando anche lavori di Brahms, Zemlinsky, Schönberg e Britten, incisi su disco per l’etichetta Deutsche Grammophon. Le sue interpretazioni operistiche includono i maggiori titoli di Mozart, Bizet e del melodramma italiano, diretti da memorabili musicisti, da Gerd Albrecht a Christopher Hoogwood, da Lorin Maazel a Sir Neville Marriner.
La Messa di Bach
Sono passati poco meno di 180 anni da quando venne finalmente pubblicata in tutte le sue parti la Messa in si minore per soli, coro e orchestra di Bach. Lavoro monumentale quanto enigmatico, la Messa è ancor più sorprendente se si considera che in realtà non nacque come un unicum, ma rappresenta una sapiente aggregazione di brani che Bach compose nell’arco di almeno 25 anni. Al 1724 risale infatti il Sanctus, il nucleo più antico dell'opera tradizionalmente eseguito nel giorno di Natale, al 1733 le due pagine che aprono la Messa, il Kyrie e il Gloria, mentre gli altri brani vennero completati fra il 1747 e il 1749, a un anno dalla morte del compositore.
Quest’opera contiene per lo più musica già utilizzata in altri contesti e qui adattata dell’autore al corpo della Messa. La prima esecuzione completa avvenne solamente nel 1834 a Berlino, e con l’edizione a stampa del 1845 l’opera si guadagnò l’appellativo di Hohe Messe, titolo che non compare nell'originale bachiano e nelle copie coeve, e con il quale oggi viene comunemente chiamata rievocando in chiave tedesca il concetto di Missa solemnis fatto grande da Beethoven.
Ferrara Musica
Nata nel 1989 per volontà del Comune di Ferrara e del Maestro Claudio Abbado, l’Associazione Ferrara Musica è diventata in breve tempo una delle più importanti stagioni concertistiche italiane, nota in tutto il mondo per lo spessore e la qualità della proposta artistica.
La sua unicità nel panorama nazionale è stata sempre quella di offrire residenza stabile a un’orchestra internazionale: Chamber Orchestra of Europe (dal 1989 al 1997), Mahler Chamber Orchestra (dal 1998) e European Union Youth Orchestra (dal 2018 al 2022), fondata sempre da Abbado nel 1976. Da settembre 2022 la residenza è stata assegnata all’Orchestra Mozart, per un progetto triennale dedicato all’esecuzione integrale delle sinfonie di Beethoven con il maestro Daniele Gatti.
Ferrara Musica organizza ogni anno una ricca stagione concertistica che va da settembre a maggio con circa venti appuntamenti. Il cartellone propone le più importanti orchestre del mondo, brillanti solisti e acclamati direttori, dedicando uno spazio significativo anche ai giovani talenti soprattutto in ambito cameristico.