Sono passati ormai venticinque anni da quella indimenticabile notte che in poche ore strappò il Teatro La Fenice alla sua città, Venezia, con un terribile incendio che è rimasto impresso nella memoria del mondo intero. A distanza di tanti anni, la giornalista Vera Mantengoli ricostruisce i fatti nel libro La Fenice 29 gennaio 1996. La notte di fuoco: storie, interviste e articoli pubblicato da Editoriale Programma in vista del doloroso anniversario.
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Suddiviso in più parti, il libro si apre con le testimonianze di chi ha assistito da vicino al rogo: dal custode di allora, per anni afflitto da un enorme senso di colpa e impotenza per non esser riuscito a evitare il peggio, al pompiere Roberto Tentellini che, infrangendo le regole, sorvolò la città con l’elicottero per spegnere le fiamme. A queste si aggiungono le voci di musicisti, artigiani e cittadini che prima di ammettere di aver perso un simbolo della cultura e della città, sentirono di aver perso la propria casa.
Nella seconda parte l’autrice intervista Felice Casson, il PM che portò alla condanna i due elettricisti, e Paolo Costa, allora ministro dei Lavori Pubblici e successivamente sindaco di Venezia che giocò un ruolo determinante per l’avanzamento dei lavori. Ogni capitolo è inoltre introdotto da una citazione sul fuoco tratta da opere liriche rappresentate alla Fenice nel corso del tempo.
Pur procedendo con taglio giornalistico, racconti e interviste si susseguono a ritmo sostenuto in un incalzante intreccio ricco di particolari tale da spingere il lettore a rivivere quei drammatici momenti tutti d’un fiato.
La Fenice 29 gennaio 1996 si completa infine con gli articoli dell’epoca tratti dal quotidiano La Nuova di Venezia e Mestre, con il quale l’autrice collabora da diversi anni, di un’accurata cronologia e una galleria fotografica che accoglie anche gli scatti di Gianfranco Tagliapietra, storico fotografo del quotidiano.