Parte il 5 giugno a Reggio Emilia la XII edizione del Concorso Internazionale per Quartetto d'Archi “Premio Paolo Borciani”, che vedrà a confronto nove quartetti selezionati tra i giovani talenti più rilevanti della scena internazionale.
La serata di apertura si terrà ai Chiostri di San Pietro e vedrà protagonista il Trio di Parma con Alessandro Carbonare al clarinetto impegnati nel Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen. Tra gli appuntamenti collaterali troviamo anche il concerto del 9 giugno sempre ai Chiostri con il Trio Immersio che propone un programma che accosta il Trio op. 70 n. 2 in mi bemolle maggiore di Beethoven e il Trio in la minore di Ravel.
Tornando al programma del concorso, a partire da lunedì 6 giugno i nove quartetti in gara selezionati preliminarmente tra le numerose candidature giunte da tutto il mondo – dagli Stati Uniti alla Corea del Sud – si confronteranno al Teatro Valli durante quattro prove selettive aperte al pubblico. Tre dei quartetti in competizione saranno quindi ammessi alla finale prevista per il 13 giugno.
La serata sarà trasmessa anche in diretta streaming sulla piattaforma Idagio. Tutte le prove potranno essere seguite dal pubblico gratuitamente ma con prenotazione obbligatoria.
Per scoprire i dettagli di questa edizione del “Borciani”, abbiamo rivolto qualche domanda al consulente artistico Francesco Filidei.
Dal 5 al 13 giugno si svolgerà la XII edizione del Concorso Internazionale per Quartetto d'Archi “Premio Paolo Borciani”. Anche se – e per fortuna – ora le attività culturali e di spettacolo dal vivo stanno iniziando a riprendere, come si sono svolte nei mesi scorsi le fasi preliminari di selezione delle formazioni in questo periodo segnato dalle misure per il contenimento della pandemia?
«È stata una vera e propria avventura. La selezione di una decina di quartetti era già stata effettuata l’anno precedente con una giuria di grande prestigio presieduta dalla direttrice del Conservatorio di Parigi Emilie Delorme. Dopo il forzato rinvio con il direttore della Fondazione i Teatri di Reggio Emilia Paolo Cantù abbiamo deciso di riaprire il concorso alle candidature per rilanciarlo. Come la gran parte dei Concorsi internazionali, questa preselezione è avvenuta tramite l'invio di registrazioni video non montate di una scelta di pezzi di repertorio».
Nove sono i quartetti che partecipano al concorso: da dove vengono e quali caratteristiche a permesso a queste formazioni di accedere a questa competizione?
«I quartetti sono realtà composite che talvolta comprendono interpreti di paesi e lingue le più disparate, per questa edizione possiamo contare, fra i paesi rappresentati: Belgio, Spagna, Serbia, Germania, Francia, Corea del Sud, Stati Uniti, Ungheria, Italia, Olanda, Austria e Israele. Per la selezione, oltre alla necessaria qualità tecnica, è stata presa in considerazione la capacità del quartetto di presentare un progetto e un percorso originali».
Com’è composta la giuria del concorso? E quali sono le caratteristiche dei premi in palio?
«A far parte della giuria del Concorso Borciani sono da sempre chiamati alcuni fra i massimi interpreti e protagonisti della scena musicale internazionale. Quest’anno il Presidente di Giuria sarà Emmanuel Hondré, direttore della programmazione concertistica della Filarmonica di Parigi, mentre gli altri membri comprendono Martin Beaver, Francesco Dillon, Antoine Tamestit, Anthea Kreston, Jana Kuss, Alexander Lonquich. Il primo premio consta di 25.000 euro, il secondo di 10.000, il terzo di 5.000. Si aggiungono a essi un premio speciale per l’interpretazione della prima assoluta commissionata dalla Fondazione a Toshio Hosokawa, un premio del Pubblico e uno Under 20. Inoltre è prevista una tournée internazionale per il quartetto vincitore».
Lo svolgimento del concorso occupa diversi giorni di intensa attività: come si articola il programma?
«Per la prima volta nella storia del Concorso, tutti i quartetti saranno ascoltati nel corso di tutte le prove fino alla finale. Le prove saranno suddivise in epoche storiche, dal settecento a oggi, e prevedono anche una carte blanche che permetta ai quartetti stessi di esprimere al meglio le loro caratteristiche più salienti e personali».
Per informazioni e dettagli del programma: www.iteatri.re.it o www.premioborciani.it.