Dal 4 luglio al 3 settembre 2022 si svolgerà la 91ma edizione dei corsi estivi di alto perfezionamento musicale dell’Accademia Chigiana di Siena, le cui iscrizioni sono aperte già da qualche tempo. L’offerta didattica, che raggiunge quest’anno un totale di 31 corsi, propone come docenti alcuni tra i grandi protagonisti della scena musicale internazionale. Una delle novità dell’edizione 2022 della Chigiana Summer Academy è rappresentata dal potenziamento e lo sviluppo del Chigiana Baroque Summer Program, previsto dal 27 agosto al 3 settembre e nato della collaborazione tra l’Accademia Chigiana di Siena e l’Università Mozarteum di Salisburgo.
Ad arricchire l'offerta formativa dall'Accademia Chigiana arriva, inoltre, il Chigiana Film Scoring Intensive Program, che si svolgerà a Siena dal 1 al 16 giugno 2022 e permetterà ai partecipanti di acquisire e sviluppare conoscenze relative alle applicazioni delle tecnologie digitali finalizzate alla creazione e produzione di musica e sound design per il cinema e per tutte le declinazioni dell'audiovisivo.
Di queste e di tante altre novità abbiamo parlato con Nicola Sani, direttore artistico dell’Accademia Chigiana.
I corsi estivi di alto perfezionamento musicale dell’Accademia Chigiana raggiungono quest’anno la loro 91ma edizione, una grande tradizione e un altrettanto grande responsabilità per un direttore artistico: come vive il suo ruolo nell’ambito di un’istituzione prestigiosa come questa?
«È una domanda che tocca sia la sfera istituzionale che quella personale, con molte convergenze tra le due dimensioni. Per quanto riguarda la parte istituzionale, penso che oggi i corsi estivi di alto perfezionamento dell'Accademia Chigiana, pur considerando tutta la loro gloriosa storia, contengano molti elementi di novità. Prima di tutto il fatto di essere diventati il motore di un Academy Festival di livello internazionale ha contribuito notevolmente ad abbattere le barriere tra formazione e produzione musicale, dando la possibilità ai giovani allievi di diventare protagonisti di un Festival di alto profilo internazionale, assieme ad alcuni tra i più grandi musicisti e interpreti del nostro tempo, sia docenti dei corsi che ospiti della manifestazione. È per tutti loro una straordinaria opportunità di entrare nel vivo della professione musicale, mettendo alla prova il loro livello di apprendimento direttamente sul palcoscenico di fronte al pubblico. Sul piano personale, sento profondamente la responsabilità della direzione artistica di un'istituzione del livello e del prestigio dell'Accademia Chigiana di Siena, sentimento che si traduce nel cercare di mantenere e se possibile incrementare questo livello e questo prestigio, aprendo nuovi percorsi e strategie di insegnamento che si pongano ai vertici della prassi esecutiva e interpretativa di oggi».
«Sul piano personale, sento profondamente la responsabilità della direzione artistica di un'istituzione del livello e del prestigio dell'Accademia Chigiana di Siena…».
«Questo significa non solo avere notevolmente ampliato il numero dei corsi estivi nelle direzioni che vanno dal rapporto con le nuove tecnologie alle tecniche di improvvisazione vocale e strumentale all'insegnamento della musica barocca secondo la pratica esecutiva storicamente informata – in una logica di sostenibilità e contenimento dei costi studiata e concordata con il consiglio di amministrazione e la direzione amministrativa – ma anche avere contribuito a creare un clima di coesione tra tutti i docenti, un dato che oggi fa della Chigiana un’autentica comunità dove i progetti vengono elaborati di comune accordo tra i docenti, con i corsi che interagiscono tra di loro per creare nuovi progetti formativi, creativi e di spettacolo. Un esempio particolarmente felice è il Chigiana OperaLab, nato dalla collaborazione tra il corso di Direzione d'orchestra tenuto da Daniele Gatti, con la collaborazione di Luciano Acocella e il corso di Canto tenuto da William Matteuzzi, a cui partecipano professionisti del teatro d'opera come il regista Lorenzo Mariani, lo scenografo William Orlandi, il light designer Roberto Venturi e i giovani allievi delle Accademie di Brera e di Verona. Questa inedita collaborazione, con l'apporto dell'Orchestra Senzaspine di Bologna, in residenza alla Chigiana per il corso di Direzione d'orchestra, consente la produzione scenica di un'opera nel cartellone del Festival estivo, che per la maggior parte degli allievi – sia cantanti che direttori d'orchestra – rappresenta la prima opportunità di cimentarsi con una produzione lirica integrale davanti al grande pubblico, guidati da importanti professionisti del settore. Quest'anno l'opera sarà Il Signor Bruschino di Gioachino Rossini. Le collaborazioni tra i corsi e tra i docenti sono numerose e fanno oggi della Chigiana un autentico "think tank" formativo e produttivo di alto livello internazionale. Inoltre il mio contributo è stato quello di favorire il confronto tra la prassi esecutiva del grande repertorio storico con le tecniche esecutive dedicate alla musica d'oggi, grazie ai focus tematici incentrati sui grandi compositori contemporanei in ogni edizione del Festival estivo: negli anni passati Sciarrino, Kurtag, Stockhausen, Xenakis, Reich. Lo scorso anno, in occasione del focus dedicato a Steve Reich, diversi docenti hanno inserito nei programmi dei corsi lavori del compositore americano; lo stesso avverrà quest'anno per il focus dedicato a Luigi Nono».
Quelli proposti quest’anno sono 31 corsi tenuti da docenti scelti tra i protagonisti della scena musicale internazionale: quali sono le personalità principali di questa offerta formativa di alto perfezionamento?
«Quest'anno abbiamo raggiunto il record assoluto del numero di corsi mai realizzati dall'Accademia Chigiana. I corsi sono tutti tenuti da personalità di grande spicco nel panorama musicale, impossibile individuare figure principali. Da questo punto di vista credo che la Chigiana rappresenti un esempio unico al mondo. Tuttavia vorrei mettere in evidenza il nuovo progetto nato lo scorso anno e in pieno sviluppo incrementale, dedicato all'insegnamento della musica barocca, che costituisce un elemento di novità estremamente rilevante nell'ambito dell'offerta formativa dell'Accademia. Grazie all'accordo con l'Università Mozarteum di Salisburgo, una delle più prestigiose istituzioni di alta formazione del mondo e con il suo Dipartimento di Musica Antica diretto da Vittorio Ghielmi, è stato possibile lo scorso anno dare vita al Chigiana-Mozarteum Baroque Program. Questo programma di fatto costituisce il grande ritorno dell'insegnamento della musica barocca alla Chigiana, la quale, fin dalle sue origini, ha sviluppato un forte interesse per questo ambito, con l’esecuzione di opere del periodo barocco raramente ascoltate e con la presenza di grandi interpreti quali docenti dei corsi estivi, tra cui Emili Pujol, Rene Clemencic, Frans Brüggen, Kees Boeke, Sigiswald Kuijken, Gustav Leonhardt, Kenneth Gilbert, Christopher Rousset. Oggi, in tutto il mondo, l’approfondimento nella prassi esecutiva della musica antica è ritenuto una componente vitale nella formazione globale di un musicista».
«Oggi, in tutto il mondo, l’approfondimento nella prassi esecutiva della musica antica è ritenuto una componente vitale nella formazione globale di un musicista».
«Con l’introduzione del programma dedicato alla musica barocca l’offerta estiva di alta formazione dell’Accademia Chigiana si è arricchita di una nuova serie di corsi che la portano a coprire l’intero arco temporale dall’antichità alle nuove sonorità dei nostri giorni. Nell'estate 2022 il Chigiana-Mozarteum Baroque Program presenta due importanti novità: i corsi tenuti dai docenti del Mozarteum di Salisburgo, protagonisti assoluti della prassi esecutiva storicamente informata della musica barocca, passano dai 5 dello scorso anno agli 8 di quest'anno (si aggiungono Flauto dolce, Violino e Violoncello barocco) e viene inaugurato il BaroqueLab, per la produzione di un'opera barocca: per questa prima occasione verrà rappresentata in forma di concerto, in coproduzione con la Barocknacht del Mozarteum di Salisburgo, La Senna festeggiante di Antonio Vivaldi, opera che fu eseguita per la prima volta in epoca moderna proprio all'Accademia Chigiana nel 1949. Allora diresse Carlo Maria Giulini, con Cesare Siepi nel ruolo de La Senna! Altri tempi... Una menzione a parte merita il corso Tell me Chigiana, coordinato dal Prof. Stefano Jacoviello, dedicato alla critica musicale online. È un corso attivo già da qualche anno, che sta avendo molto successo e che ha dato a diversi allievi l'opportunità di accedere al mondo professionale. Il corso si avvale di canali media dedicati, anche in collaborazione con social network e testate giornalistiche online specializzate, dove gli allievi possono presentare i loro resoconti del festival e dei corsi estivi, con reportage, interviste ai protagonisti, cronache delle giornate e delle manifestazioni chigiane. Il corso si avvale anche della collaborazione con Chigiana RadioArte, la webradio dell'Accademia estiva e del Festival, realizzata in collaborazione con "inner room" di Siena».
Tra le formule didattiche offerte dalla vostra proposta per il 2022 troviamo, tra l’altro, sette formazioni in residenza e quattro laboratori pensati per favorire l’incontro tra formazione e produzione: ce ne parla?
«Una delle caratteristiche dei corsi estivi dell'Accademia Chigiana è quella di favorire la creazione di formazioni in residenza o di potenziare i corsi con formazioni vocali e strumentali per dare all'esperienza formativa il miglior completamento in ambito performativo. Per quanto riguarda gli ensemble creati dai corsi troviamo il Chigiana Percussion Ensemble, diretto da Antonio Caggiano e nato all'interno del corso di Percussioni, il Tabula Rasa - Chigiana Siena Jazz Ensemble, diretto da Stefano Battaglia e nato all'interno del corso sulle tecniche di improvvisazione, che unisce allievi dell'Accademia Chigiana e della Siena Jazz University e il Chigiana Keyboard Ensemble, innovativa formazione di pianoforti e tastiere costituita dai maestri accompagnatori dei corsi di strumento e di canto. Queste formazioni sono oggi diventate protagoniste di attività autonome e sono presenti in Festival e concerti in Italia e all'estero. Le formazioni in residenza di supporto ai corsi sono l'Orchestra Senzaspine, per il corso di Direzione d'orchestra, il Quartetto Prometeo affiancato da interpreti specializzati nell'esecuzione della musica contemporanea, per il corso di Composizione e il Coro della Cattedrale di Siena "Guido Chigi Saracini", diretto da Lorenzo Donati e sostenuto dall'Accademia Chigiana in collaborazione con l'Opera della Metropolitana di Siena. A questi si affiancherà quest'anno l'ultima nata tra le formazioni chigiane, vale a dire l'Orchestra barocca, formata da allievi dell'Accademia Chigiana e del Mozarteum di Salisburgo.
«Sia le formazioni in residenza che i laboratori sono impegnati nelle attività concertistiche del Festival e costituiscono un importante strumento di collegamento tra le attività didattiche e quelle performative».
«Le formazioni in residenza e gli stessi allievi dei corsi di strumento e di canto sono il motore di quattro laboratori, autentici atelier di creazione: il Chigiana OperaLab, di cui ho già parlato in precedenza, il BaroqueLab, che da quest'anno realizzerà la produzione di un'opera barocca, il laboratorio di Composizione, all'interno del corso tenuto da Salvatore Sciarrino, che vede affiancati il Quartetto Prometeo e due interpreti specializzati nel repertorio contemporaneo come Matteo Cesari al Flauto e Paolo Ravaglia al Clarinetto e Clarinetto basso, il laboratorio di creazione con Live electronics, a cui partecipano gli allievi del corso tenuto da Alvise Vidolin e Nicola Bernardini e gli allievi dei corsi di canto e di strumento. Questi due ultimi laboratori producono ogni anno numerose nuove creazioni di giovani compositrici e compositori che vengono eseguite in prima assoluta all'interno dei concerti del Chigiana International Festival & Summer Academy. Sia le formazioni in residenza che i laboratori sono impegnati nelle attività concertistiche del Festival e costituiscono un importante strumento di collegamento tra le attività didattiche e quelle performative».
I corsi estivi si terranno a Siena dal 4 luglio al 3 settembre, nella storica sede di Palazzo Chigi Saracini, nei teatri di Siena e nella Chiesa di Sant’Agostino. Cosa rappresenta e come viene coltivato il rapporto di questa realtà culturale di respiro internazionale con il proprio territorio?
«Siena e l'Accademia Chigiana sono strettamente e profondamente legate fin dalle origini non solo dell'Accademia, ma delle attività musicali chigiane che vengono avviate nel 1923 dal Conte Guido Chigi Saracini, con l'istituzione della Stagione di Concerti Micat in Vertice, oggi giunta alla 99ma edizione. Per questo l'Accademia si accinge a celebrare il prossimo anno il centenario dell'inizio delle attività concertistiche chigiane in Siena. Il rapporto con la città viene coltivato con un gran numero di iniziative, durante tutto il corso dell'anno, che portano le attività dell'Accademia in tante sedi diverse di incontro della comunità cittadina, dalle scuole alle biblioteche, dalle due università alle contrade, agli spazi messi a disposizione dal Comune di Siena quali i Teatri e altre sedi, senza trascurare la meravigliosa Cattedrale, i luoghi di cura della città e del territorio. La comunità è invitata a partecipare a numerosi eventi nella prestigiosa sede dell'Accademia, Palazzo Chigi Saracini, con incontri, giornate porte aperte, anche in occasione del Palio, serate che affiancano esecuzioni musicali a degustazioni enologiche, come nel caso della serie "Tradire", dedicata al rapporto con le tradizioni popolari. La recente apertura dell'elegante Chigiana Art Café al piano terra e cortile dell'Accademia ha inoltre arricchito la città di un nuovo luogo di incontro e ristorazione di qualità, dotato di un punto vendita di libri, CD e merchandising dell'Accademia, autentico caffè culturale dove nel periodo del Festival e dei corsi estivi si avvicendano quotidianamente gli affollatissimi aperitivi musicali che vedono protagonisti i giovani allievi dell'Accademia. Tutto questo verrà particolarmente enfatizzato con un'intensa programmazione il prossimo anno in occasione del Centenario».
Una novità di quest’anno è rappresentata dalla prima edizione del Chigiana Film Scoring Intensive Program, in programma a Siena dal 1 al 16 giugno: di cosa si tratta?
«Da tempo c'era il desiderio di riprendere il percorso storico avviato nei decenni passati dall'Accademia Chigiana nell'ambito dell'insegnamento della Musica per film, che ha avuto la presenza di grandi protagonisti quali Francesco Lavagnino, Nino Rota e i premi Oscar Ennio Morricone, Nicola Piovani e Luis Bacalov. Tuttavia affrontare un simile argomento ai nostri giorni significa sapersi adeguare ai nuovi standard internazionali, che impongono determinati requisiti in termini tecnologici e produttivi. Inoltre il mercato dell'audiovisivo oggi è estremamente articolato e affianca alla musica per film una molteplicità di prodotti, suddivisi in diverse tipologie che rispondono a linguaggi ed estetiche diverse, dalle produzioni televisive alla videoarte, passando per il social network, la pubblicità e i videogames. Un simile contesto produttivo, anche limitandosi alla musica per film, non poteva essere affrontato con una singola personalità, per quanto di grande prestigio, come nel passato. Era necessario organizzare un corso strutturato in più competenze, dalla composizione alle tecniche di orchestrazione, dalle tecnologie dello studio di registrazione alla conoscenza dei sistemi per l'editing e la postproduzione digitale.
«Era necessario organizzare un corso strutturato in più competenze, dalla composizione alle tecniche di orchestrazione, dalle tecnologie dello studio di registrazione alla conoscenza dei sistemi per l'editing e la postproduzione digitale».
«Inoltre il corso, per essere realmente efficace e competitivo, doveva consentire agli allievi di realizzare concretamente una produzione di musica per film. Grazie alla proposta di collaborazione giunta dalla Toscana Film Commission, dipartimento della Fondazione Sistema Toscana, l'Accademia Chigiana ha potuto avviare una nuova area di attività, denominata Suono e Immagine, all'interno della quale ha preso il via la prima edizione del Chigiana Film Scoring Intensive Program. Il programma di formazione, la cui realizzazione è curata da Antonio Artese, si articola in tre settimane di corso intensivo con uno staff che annovera i migliori docenti e professionisti del settore, molti dei quali provenienti dall’industria hollywoodiana, per un totale di 80 ore. Le lezioni sono individuali e di gruppo, attraverso l’approfondimento e l’analisi delle tecniche compositive, delle tecnologie musicali, della produzione digitale – campo nel quale la Chigiana è eccellenza riconosciuta nel panorama mondiale, grazie ai corsi di Live electronics/Sound & music computing – nonché nell’ambito della post-produzione con moduli dedicati al mixing, mastering, editing e sound design. Inoltre, 17 ore sono specificamente dedicate a sessioni di registrazione realizzate con un’orchestra sinfonica di 42 elementi, grazie alla collaborazione con ORT- Orchestra della Toscana e con un quintetto d’archi».
«I docenti coinvolti nel programma sono tutti professionisti internazionali pluripremiati ed educatori provenienti dalle migliori istituzioni accademiche, attivi negli Stati Uniti e in Europa: Patrick Kirst, compositore e arrangiatore, Direttore dello Screen Scoring Program presso la Thornton School of Music – University of Southern California, parte integrante della fiorente industria dei media di Los Angeles; Pete Anthony, orchestratore, arrangiatore e direttore d’orchestra a Los Angeles con all’attivo oltre 400 film e produzioni con i migliori compositori di Hollywood; Alessio Miraglia, produttore, compositore e ingegnere del suono, protagonista di film internazionali e produzioni Netflix e Disney; Marco Beltrami, compositore e direttore d’orchestra americano, autore di colonne sonore di film e serie televisive; Lawrence Shragge, pluripremiato esploratore musicale, autore di 165 colonne sonore; Marco Streccioni, ingegnere del suono e "guru" della registrazione in studio per grandi orchestre, storico collaboratore di Ennio Morricone e collaboratore con il centro di produzione RAI di Roma e con la Sofia Record Factory; Tim Starnes, produttore, editore musicale, mixer e compositore, che ha lavorato alle produzioni de Il Signore degli Anelli e King Kong. Di fatto questo nuovo programma completa, amplia e integra l'offerta formativa dei corsi estivi dell'Accademia Chigiana».
Qualche considerazione finale?
«Vorrei concludere con una riflessione che parte proprio dai nuovi percorsi avviati dalla Chigiana: l'Accademia senese è riuscita in questi anni a superare il difficile momento sul piano delle risorse finanziarie, legato alla crisi del Monte dei Paschi, rilanciando e ampliando le proprie attività formative anche grazie a un sistema di alleanze coproduttive e riscontrando la più ampia partecipazione di giovani talenti provenienti da ogni parte del mondo, con oltre 50 paesi oggi rappresentati dai partecipanti ai corsi estivi della Chigiana. Questo dimostra che anche nella formazione la cooperazione e la sinergia tra soggetti pubblici e privati in ambito territoriale, nazionale e internazionale è divenuto uno strumento indispensabile per lo sviluppo di nuove strategie per favorire la comunicazione, lo scambio culturale, sostenendo al contempo la rigenerazione, il turismo, l’istruzione e l'inclusione sociale».
Per informazioni: Chigiana Summer Academy 2022 e Chigiana Film Scoring Intensive Program.