I 10 festival di musica classica dell'estate italiana

Da Ravenna a Martina Franca, dalle Dolomiti da Ravello a Stresa, la nostra selezione del meglio dei festival estivi di sinfonica e lirica in Italia

Festival Classica Estate 2019
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classica

Nessun anniversario di rilievo ma molta classica nell’estate italiana dei festival 2019: musica in cima alle montagne, in riva al lago e sulle terrazze a mare, moltissima musica coniugata in forme molteplici e con molte contaminazioni. Abbiamo scelto i 10 festival di musica classica imperdibili di quest'estate italiana. 

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1. La Ravenna ateniese di Riccardo Muti (Ravenna Festival) 

Il Ravenna Festival festeggia i trent’anni anni e si lancia “per l’alto mare aperto” alle radici della civiltà occidentale. Per l’annuale Viaggio dell’Amicizia, il ventitreesimo, il gran patron Riccardo Muti porta il Beethoven della IX Sinfonia sotto l’Acropoli di Atene con coristi greci e italiani il 9 luglio. Molte saranno anche le presenze greche nel festival dal violinista Leōnidas Kavakos, alla voce di Nektaria Karantzi accompagnata dal pianista Vassilis Tsabropoulos, a Mikīs Theodōrakīs, al cui Zorba il greco il festival rende omaggio. Dalla Grecia antica dei filosofi nasce il nuovo lavoro teatrale di Enzo Vetrano e Stefano Randisi Quando la vita ti viene a trovare tratto dal dialogo immaginario fra Seneca e Lucrezia del libro di Ivano Dionigi, mentre della Grecia oltraggiata dalla dittatura dei colonnelli racconta Nella lingua e nella spada di Elena Bucci con le musiche originali di Luigi Ceccarelli dedicandolo alla figura di Alexandros Panagoulis. 

Il viaggio lungo un mese e mezzo si vara ovviamente dalla sponda di Ravenna il 5 giugno con l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta ancora da Riccardo Muti e Maurizio Pollini impegnato in due concerti per pianoforte di Mozart impaginati in due pezzi “acquatici” di Mendelssohn e Rachmaninov. Tra gli altri ospiti del festival anche Emmanuelle Krivine e le sorelle Labèque e la danza del Balletto di Stato di Amburgo di John Neumeier e della Martha Graham Dance Company, mentre il ritmo è segnato dallo storico batterista del Police Stewart Copeland, da Nick Mason dei Pink Floyd, dal groove West Coast di Ben Harper e da quello balcanico in versione sinfonica di Goran Bregovic. Ravenna è anche le sue basiliche bizantine visitate dai Tallis Scholars con sette concerti in un giorno, ed è anche Dante per la seconda tappa dedicata al Purgatorio della sacra rappresentazione di Marco Martinelli e Ermanna Montanari. Grande chiusura il 16 luglio a Palazzo Mauro de André con il gala internazionale di danza Les Étoiles

Festival musica classica estate 2019: Muti e Pollini
Riccardo Muti e Maurizio Pollini

2. I molti mondi di Spoleto (Festival dei Due Mondi) 

Il Festival dei Due Mondi di Spoleto quest’anno compie 62 anni ma gli 11 anni di Giorgio Ferrara lo hanno riportato alla forma di un tempo. Dal 28 giugno al 14 luglio la cittadina umbra ospita un grande numero di eventi fra musica, teatro, danza, arte e scienza. Dopo il Minotauro della scorsa edizione, Silvia Colasanti continua la rivisitazione dei miti antichi con Proserpina, opera in due atti dal poema drammatico di Mary Shelley, che avrà la regia di Giorgio Ferrara, le scene di Sandro Chia e la direzione musicale di Pierre-André Valade. Atmosfere molto diverse per il Fashion Freak Show musical firmato dallo stilista Jean Paul Gaultier dedicato a 50 anni di cultura pop. Nel cartellone della danza un omaggio del Balletto Nazionale Olandese al coreografo Hans Van Manen e un programma dedicato ai 100 anni della Bauhaus con le ricostruzioni del Balletto Triadico di Oskar Schlemmer del 1922 e i Quadri di un’esposizione di Vasilij Kandinsky del 1928 con la musica di Mussorgskij. E poi un concerto “brasiliano” di Stefano Bollani e Hamilton De Holanda, un recital di Vinicio Capossela e i giovani talenti musicali per i concerti di mezzogiorno e della sera. Chiude il tradizionale concerto a Piazza Duomo, quest’anno con i complessi dell’Opera di Roma diretti da Daniele Gatti in un programma dedicato al Verdi francese.

Festival musica classica estate 2019: Spoleto

3. Il Brunello delle Dolomiti (I suoni delle Dolomiti) 

Anche quest’anno Mario Brunello invita a combinare buona musica e scarponi da trekking per i suoi Suoni delle Dolomiti. Si comincia con una camminata di tre giorni dal 28 al 30 giugno nel Gruppo del Catinaccio accompagnati dal mandolino di Avi Avital e dal violoncello di Giovanni Sollima. Si prosegue fino a metà settembre con i concerti dei Corni della Scala, i Septura Brass, la violinista Vilde Frang e il violoncellista Nicolas Altstaedt e il Quintetto di Fiati di Santa Cecilia per la classica. Ma in programma ci sono anche passeggiate folk con gli irlandesi Alasdair Fraser e Natalie Haas in Val di Fiemme e i Penguin Café in Val di Fassa, o con la world music di Trio in Uno e Chesaba. 

La novità di quest’anno è l’opera, il Barbiere di Siviglia, in un teatro naturale a un passo dal cielo alla Malga Tassulla di Pian della Nana. E c’è anche una Campiglio Special Week dal 1 al 7 settembre per rendere omaggio alle Dolomiti del Brenta con Mario Brunello, Stefano Bollani e molti altri. Si chiude con Malika Ayane a San Martino di Castrozza il 15 settembre. 

Festival musica classica estate 2019: Suoni delle dolomiti

4. Amore, passione e follia in Valdichiana (Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano) 

Consacrato al tema “Amore, passione e follia” torna il Cantiere Internazionale d’Arte Montepulciano per l’edizione 44 dal 12 al 28 luglio con 45 appuntamenti sparsi in 8 diverse nella Valdichiana senese. 

In cartellone c’è anche un musical quest’anno, mai visto finora in Italia: è Passion di Stephen Sondheim che parte dal romanzo Fosca passando per il film Passione d’Amore di Scola. Keith Warner firma la regia e Roland Boër dirige un ensemble di strumentisti provenienti da Bregenz. Più classico, ma non troppo, l’altro titolo che è il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi accanto al “sequel” Tancredi appresso al combattimento firmato da Claudio Ambrosini. Ancora musica, quella elettronica di Davide Vannuccini, nel Rodrigo. Appunti su un malamore di Gabriele Valentini dedicato al personaggio manzoniano al Castello di Sarteano, quella di Fryderik Chopin ne La goccia e il fuoco di Laura Fatini, performance di musica e parola sull’amore del compositore e Georges Sand a Castelmuzio e Sinalunga, e di otto giovani compositori per 8X8. Contemporanee sonore mappe poliziane, mappatura in musica delle architetture monumentali di Montepulciano curata da Fabrizio Festa

Il resto sono recital da camera e concerti sinfonici fra Piazza Grande e Tempio di San Biagio con l’Orchestra Poliziana, l’Orchestra della Toscana e la RNCM Symphony Orchestra. E come sempre chiude il tradizionale concerto in Piazza Grande il 28 luglio con Roland Boër sul palco allestito in Piazza Grande per l’excursus sull’amore di Romeo e Giulietta secondo Berlioz e Čajkovskij e le danze da West Side Story di Bernstein. 

Festival musica classica estate 2019: Montepulciano

5. Tutte le orchestra d’Italia a Ravello (Ravello Festival)

Al Ravello Festival 2019 “Orchestra Italia”, un omaggio a compositori e orchestre del Bel Paese, è la proposta sinfonica concentrata nei mesi di luglio e agosto sul suggestivo palco a strapiombo sul mare del Belvedere di Villa Rufolo. Apertura il 30 giugno con l’Orchestra del Teatro di San Carlo diretta da Juraj Valčuha in un programma dedicato a Giuseppe Martucci e Richard Wagner, figura legata indissolubilmente alla località campana. Fino a fino agosto a Ravello si succederanno l’Accademia barocca di Santa Cecilia diretta da Federico Maria Sardelli (7 luglio), l’Orchestra del Teatro Carlo Felice diretta da Wayne Marshall (21 luglio), l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo diretta da Gabriele Ferro (28 luglio), l’Orchestra del Teatro comunale di Bologna diretta da Pietari Inkinen (4 agosto), l’Orchestra filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno diretta da Lorenzo Passerini sul palco per il concerto all’alba dell’11 agosto e da Ryan McAdmas il 20 agosto, l’Orchestra sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano diretta da Claus Peter Flor (23 agosto) e l’Orchestra Filarmonica “Gioachino Rossini” diretta da Donato Renzetti (25 agosto). Grande spazio anche alle orchestre giovanili con Orchestra e Coro dell’Università parigina della Sorbonne diretta da Sébastien Taillard (11 luglio), Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta da Jean Efflam Bavouzet (14 luglio) e Orchestra Giovanile Italiana diretta da Jérémie Rhorer (18 agosto). 

Il programma organistico de “Le note di Sigilgaita” nel Duomo di Ravello ospiterà i concerti di Bernard Foccroulle (24 luglio), Olivier Latry (29 agosto), Andrea Macinanti (12 settembre), Michel Bouvard (20 settembre) e Luca Scandali (11 ottobre). Numerosi appuntamenti anche per la musica da camera nella Sala dei Cavalieri per il ciclo “Nel Giardino di Wagner” con concerti di mezzanotte del Quartetto Guadagnini, dell’Odhecaton Ensemble, del duo Cimmino, del Gruppo Ocarinistico Budriese, di Simone Rubino, del Quintetto di Fiati e del Quartetto d’archi del Teatro di San Carlo di Napoli e Giuseppe Albanese al pianoforte, oltre a una maratona del pianista Pierre Laurent Aimard. Chiusura con l’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Lorenzo Viotti il 31 agosto. 

Festival musica classica estate 2019: Ravello Festival

6. Martina va a Napoli (Festival della Valle d’Itria) 

Guarda alla Napoli del secolo d’oro la 43a edizione del Festival della Valle d’Itria in programma fra il 16 luglio e il 4 agosto a Martina Franca. Anche per questa edizione sono due le produzioni previste nel cortile del Palazzo Ducale della cittadina pugliese, entrambe curate dal veterano Pier Luigi Pizzi: si tratta de Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa con la direzione di Michele Spotti e un cast di giovani interpreti e di Ecuba di Nicola Antonio Manfroce con la direzione di Fabio Luisi con Carmela Remigio protagonista e Norman Reinhardt, Mert Süngü, Roberta Mantegna e Martina Gresia. Anche a Palazzo Ducale anche un omaggio a Jacques Offenbach con Coscoletto, operetta di ambientazione partenopea con gli allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, la direzione di Sesto Quatrini e la regia di Arturo Cirillo. Dal repertorio barocco, spesso esplorato nel festival pugliese, arriva l’Orfeo di Nicola Antonio Porpora con Armonia Atenea diretta da Georges Petrou. L’Opera in masseria da questa edizione diventa itinerante e toccherà cinque spazi diversi per i due intermezzi del cartellone L’ammalato immaginario di Leonardo Vinci e La vedova ingegnosa di Giuseppe Sellitti, con la regia di Davide Gasparro, la direzione musicale di Sabino Manzo e gli interpreti Lavinia Bini e Bruno Taddia

Nutrito il programma collaterale, che comprende un recital di Olga Peretyatko, il concerto Già la notte si avvicina con cantate, arie e duetti del Sette e Ottocento napoletano, due appuntamenti di “Novecento e oltre” con il duo pianistico Anastasia e Liubov Gromoglasova e con il tenore Mert Süngü accompagnato dal chitarrista Eugenio Della Chiara, oltre a concerti e spettacoli nei chiostri e nelle chiese martinesi. Per il “Concerto per lo spirito” nella Basilica di San Martino, la rara versione del Requiem tedesco op. 45 di Johannes Brahms con il duo pianistico Anastasia e Liubov Gromoglasova e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza

Uno spazio speciale sarà dedicato a Paolo Grassi, di cui si festeggia il centenario della nascita. Da Milano arriva nei saloni di Palazzo Ducale la mostra Paolo Grassi: senza un pazzo come me, immodestamente un poeta dell’organizzazione curata da Fabio Francione. In programma inoltre spettacoli nati con l’obiettivo di proporre una riflessione sulla figura dello storico fondatore del Piccolo Teatro con Strehler e sovrintendente della Scala, oltre che figura chiave nei primi anni del Festival della Valle d’Itria. 

Festival musica classica estate 2019: Valle d'Itria
Foto di Marta Massafra

7. La Sagra di Rimini (Sagra Musicale Malatestiana) 

La 70a edizione della Sagra Musicale Malatestiana si apre nel rinato Teatro Galli il 3 agosto all’insegna di Mozart e delle Nozze di Figaro con l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta dal padre fondatore Riccardo Muti e continua fino a dicembre con una sfilata di grandi orchestre: la London Symphony Orchestra con Simon Rattle il 23 agosto, la Rotterdam Philharmonic Orchestra con il violino solista di Vilde Frang il 3 settembre, Hesperion XXI e Les Concert des Nations con Jordi Savall in un insolito programma beethoveniano l’11 ottobre e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia con Gustavo Dudamel in dicembre. Ma la Sagra è anche musica antica con un omaggio per i 450 anni della morte del fondatore della Biblioteca pubblica riminese Alessandro Gambalunga con musiche del gentiluomo riminese Mario Bianchelli il 21 agosto, un’antologia di musiche di Guillaume Dufay con il Malatesta Ensemble il 25 agosto, un omaggio al 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci con musiche l’11 settembre. Ed è anche musica contemporanea con il concerto del flautista Roberto Fabbriciani che l’8 agosto propone in The flute experience pezzi di Maderna, Berio, Sciarrino, Donatoni, Clementi, Kurtág, Nono e dello stesso Fabbriciani. Per a chiudere il cerchio fra contemporanea e antica, il 5 agosto arriva Rivale di Lucia Ronchetti, opera da camera che affonda le radici nel teatro musicale barocco di André Campra e del suo Tancrède, con la straordinaria Clorinda la notte prima del combattimento di Amira Elmadfa, come alla prima berlinese, accompagnata dal New Music Theater Ensemble. Lo spettacolo diventerà un film-opera (o piuttosto un “ripensamento cinematografico”) prodotto dalla Sagra e Kublai Film con la regia di Francesco Mansutti e la fotografia di Giovanni Andreotta, che sarà presentato il 30 novembre al felliniano Cinema Fulgor di Rimini e più in là trasmesso da Rai 5. Completa il cartellone la rassegna “I giovani e la Sagra” e la coda autunnale dedicata alla musica di camera. 

Festival musica classica estate 2019: Sagra malatestiana

8. A Pesaro, come sempre, con Rossini (Rossini Opera Festival) 

Nuovo vertice ma la formula non cambia per il Rossini Opera Festival, che torna per l’edizione numero 40 a Pesaro fra l’11 e il 23 agosto. Due nuove produzioni e una ripresa nel cartellone 2019, che sarà aperto alla Vitrifrigo Arena dal nuovo allestimento coprodotto con Liegi della Semiramide firmato da Graham Vick e Michele Mariotti che salirà sul podio dell’Orchestra Nazionale della RAI. Accanto alla protagonista Salome Jicia, si potranno ascoltare le voci di Varduhi Abrahayam, Nahuel di Pierro e Antonino Siragusa. La coppia Moshe Leiser e Patrice Caurier allestirà la seconda nuova produzione, L’equivoco stravagante che avrà la direzione di Carlo Rizzi e un cast che comprende Teresa Iervolino, Paolo Bordogna e Davide Luciano. Al Teatro Rossini va invece in scena la ripresa dell’allestimento di Davide Livermore del 2010 del giovanile Demetrio e Polibio. A guidare un cast di interpreti che comprende Jessica Pratt, Juan Francisco Gatell e Cecilia Molinari sarà Paolo Arrivabeni

Puntuale torna anche il Festival Giovane al Teatro Sperimentale con il concerto conclusivo dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” e con l’oramai tradizionale passerella del Viaggio a Reims nell’oliatissimo allestimento di Emilio Sagi che quest’anno vedrà Nikolas Nägele sul podio dell’Orchestra Sinfonica Rossini. Completano il programma, la cantata pastorale rossiniana La riconoscenza diretta da Donato Renzetti, le Soirées musicales con la direzione di Michele Spotti, due concerti di belcanto con Angela Meade e Antonino Siragusa, concerti lirico sinfonici e il Gala ROF XL con la direzione di Carlo Rizzi e il meglio delle voci rossiniane in concerto. 

Festival musica classica estate 2019: Rossini Opera Festival

9. Lo Sferisterio è rosso desiderio (Macerata Opera Festival) 

Dopo l’ecologista #verdesperanza del 2018, la parola d’ordine del Macerata Opera Festival 2019 è #rossodesiderio. Rosso come gelosia, potere e possessività ossia come Carmen, Macbeth e Rigoletto. Si apre il 19 luglio con il capolavoro di Bizet, che va in scena in un nuovo allestimento di Jacopo Spirei con la direzione musicale di Francesco Lanzillotta. Il vincitore dell’Herald Angel Award di Edimburgo nel 2017, il Macbeth di Verdi secondo Emma Dante arriva allo Sferisterio il 20 luglio con la direzione di Francesco Ivan Ciampa, e Rigoletto torna in scena il 21 luglio nell’apprezzato allestimento di Federico Grazzini del 2015 con la direzione di Giampaolo Bisanti. Si chiude il 9 agosto. 

Festival musica classica estate 2019: Sferisterio Macerata

10. A Stresa si scopre il presente (Stresa Festival) 

Scoprendo il presente è il tema della 58ª edizione del Festival di Stresa 2019, il ventesimo curato da Gianandrea Noseda seguendo una linea programmatica rinnovata che abbraccia più forme d’arte. Sono 26 gli appuntamenti riuniti in cinque aree tematiche: Jazz in Trio, Tra Classico e Neoclassico, Tra sacro e profano, Bach nostro contemporaneo, e poi Musica e Letteratura / Arte / Cinema. Nella prima parte fra il 14 e il 23 luglio sarà soprattutto il jazz a farla da padrone con l’Avishai Cohen Trio, il sassofonista John Surman, il pianista Dan Tepfer in una nuova composizione in prima assoluta ispirata al Pulcinella di Stravinskij, il pianista Michael Wollny e Danilo Rea con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, e ancora Simonetta Agnello Hornby con la vocalist Filomena Campus in una performance in parole e musica sulla violenza domestica e la vocalist Teresa Salgueiro in un progetto che parte dalle musiche di Lisbon Story

Spazio alla classica nella seconda parte del festival dal 23 agosto all’8 settembre. Apre Gianandrea Noseda con l’Orquesta de Cadaqués e il pianista Pierre-Laurent Aimard, l’artista residente 2019 coinvolto anche in un concerto come solista il 27 agosto fra il Bach delle Variazioni Goldberg e Webern e anche come docente dell’annuale masterclass. Fra gli altri appuntamenti in cartellone, l’Accademia Bizantina e Ottavio Dantone il 29 agosto, l’Orchestra della Toscana diretta da Daniele Rustioni e la violinista Francesca Dego il 28 agosto, l’ensemble Modo Antiquo e Federico Maria Sardelli per le musiche sacre di Vivaldi il 24 agosto, il pianista Maurizio Pollini il 2 settembre, la violinista Akiko Suwanai il 2 e 4 settembre, la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio in musiche legate al mito pergolesiano il 5 settembre. Fra musica e cinema, la riproposta il 25 agosto di Et manchi pietà, progetto di videoart dedicato a Artemisia Gentileschi del collettivo Anagoor con musiche dal vivo eseguite dall’Accademia d'Arcadia con il soprano Roberta Invernizzi, e il 31 agosto La caduta della casa degli Usher di Jean Epstein con un nuovo accompagnamento musicale di José María Sánchez-Verdú eseguita in prima assoluta dalla Verdi di Milano diretta da José Antonio Montaño. Si chiude l’8 settembre con il concerto della Russian National Orchestra diretta da Michail Pletnëv con il solista Nikolaj Luganskij nel Rach 3

Festival musica classica estate 2019: Stresa

 

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