Venerdì scorso, nel giorno di San Valentino, un altro grande musicista ci ha lasciato: Reinbert de Leeuw. La notizia è rimbalzata dai siti delle più importanti istituzioni musicali internazionali ai profili social dei tanti compagni di avventure, tra tutti il soprano Barbara Hannigan e la pianista Tamara Stafanovich.
Nato ad Amsterdam nel 1938, Reinbert de Leeuw è stato un importante pianista, direttore e compositore, la cui attività si è particolarmente distinta nel repertorio moderno e contemporaneo, ma il cui raggio d’azione ha saputo estendersi da Bach alla musica d’oggi.
Dopo gli studi musicali al conservatorio di Amsterdam, e quelli di composizione al Royal Conservatory of The Hague sotto la guida di Kees van Baaren, nel 1974 fondò lo Schönberg Ensemble, gruppo specializzato nell’esecuzione di opere che vanno dalla Seconda Scuola di Vienna ai nostri giorni. Infaticabile promotore e divulgatore del repertorio meno noto, Reinbert de Leeuw è stato anche autore di diversi saggi e di un volume dedicato a Charles Ives. Ha collaborato alla produzione di diversi documentari per la televisione olandese sulle figure di alcuni compositori del ventesimo secolo come Messiaen, Ligeti, Gubaidulina, Vivier e Górecki. Tra loro, de Leeuw ha saputo ricollocare al giusto posto la figura di Galina Ustvolskaya, tra le voci più originali del Novecento, la cui musica fu riscoperta e valorizzata solo grazie al suo indispensabile contributo.
Reinbert de Leeuw pianista
Se ai più il suo essere pianista coincide con le opere di Erik Satie, la vasta discografia di de Leeuw rivela un importante interesse per autori e opere di epoche diverse, come testimonia il suo impegno per la musica di Liszt, a partire dalle diverse versioni di Via Crucis fino all’ultima produzione pianistica. Dischi che hanno collezionato importanti premi, dal Dutch Edison al Premio della critica discografica Italiana, dal Grand Prix of the Hungarian Liszt Society, dal Diapason D'Or all’Edison Oeuvre Prize nel 2008.
Reinbert de Leeuw compositore
Tra le sue creazioni più celebri figura Im Wunderschönen Monat Mai, un ciclo basato su Lieder di Schubert e Schumann, eseguito in compagnia di Asko Shönberg Ensemble e della cantante-attrice Barbara Sukowa. A questo si accostano altre elaborazioni cameristiche che abbracciano Il canto della terra di Mahler, Pohádka di Janáček e i Sette Lieder giovanili di Berg.
La prima esecuzione di The Nightly Wanderer per grande orchestra su testi di Hölderlin ha rotto un silenzio compositivo durato almeno quarant’anni. Eseguito in prima assoluta nel 2014 ad Amsterdam, nel 2016 questo lavoro è stato presentato ai Proms della Royal Albert Hall per la direzione di Oliver Knussen in un programma che includeva anche il Secondo Concerto per pianoforte di Brahms con Peter Serkin solista, recentemente scomparso insieme al violista Christophe Desjardins.
Reinbert de Leeuw direttore
All’attività di direttore musicale a capo delle più importanti formazioni olandesi – tra le quali si ricordano la Royal Concertgebouw Orchestra, la New Sinfonietta Amsterdam, il Netherlands Chamber Choir, ASKO e il Netherlands Wind ensembles – nelle vesti di direttore artistico Reinbert de Leeuw ha curato l’Aldeburgh Festival (1992), il Tanglewood Festival of Contemporary Music (1994-1998) e la serie Contemporaries al Concertgebouw di Amsterdam.
Per la musica ha girato il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dove si ricordano le sue lezioni alla Juilliard School of Music di New York, al Giappone e all'Australia. Nella sua intensa carriera ha preso parte in importanti produzioni operistiche al Netherlands Opera di Amsterdam dirigendo The Rake’s progress di Stravinsky, Rosa, a Horse drama e Writing to Vermeer di Andriessen, Le Grand Macabre di Ligeti, Rêves d’un Marco Polo di Vivier e l’opera Rage d‘Amours di Rob Zuiddam, oltre a Theatre of the World e alla prima mondiale de La Commedia sempre di Andriessen.
Gli oltre 30 dischi che lo vedono coinvolto come direttore sono stati prodotti dalle etichette Philips, Teldec, DGG, Electra Nonesuch, Ovidis Montaigne e coprono un repertorio molto ampio: Messiaen, Strawinsky, Janacek, Liszt, Gubaidulina, Ustvolskaya, Schönberg, Webern, Vivier, Andriessen, Reich e Kurtág. In occasione del trentennale di Schönberg Ensemble, è uscito il cofanetto A Century of Music in Perspective (2006) con diverse esecuzioni dirette da Reinbert de Leeuw.
L’opera completa per ensemble di György Kurtág
Dopo essere stato insignito del titolo di Honorary Doctor all’Università di Utrecht e Professor all’Università di Leiden, in occasione del suo settantesimo compleanno de Leeuw è stato nominato Knight of the Order of the Netherlands Lion. Nel 2016 ha ricevuto l’Honorary Doctorate dall’Università di Leuven in onore del suo impegno nel sensibilizzare un nuovo pubblico alla musica del ventesimo e ventunesimo secolo. Ha inoltre ricevuto il Prince Bernhard Cultuurfonds Prijs, dalla Regina dei Paesi Bassi Máxima Zorreguieta.