Vive la France!

A Roma repertorio francese da riscoprire con Les Siècles

Recensione
classica
Accademia Nazionale di Santa Cecilia Roma
21 Aprile 2010
Concerto bellissimo! Snobbato dal pubblico romano che, zavorrato dal gusto per il solito repertorio, non si è lasciato intrigare nonostante “Romantica Francia” avrebbe dovuto attirare… programma sotto l’ombrello della manifestazione “Suona francese” in tandem con l’Accademia di Santa Cecilia, promosso dalla Fondazione Bru-Zane che, della diffusione del repertorio francese, ha fatto la sua missione. Spettacolare, l’impegnativa ouverture di La Muette de Portici di Auber per i continui cambi di tempo, ritmo e melodia: la concertazione di François-Xavier Roth è ricca di timbri e colori sempre con brillantezza e precisione rare, alternando leggiadro momenti eroici e lirici con perfezione icastica. Quindi, la Ballade per piano di Fauré. Pezzo, che più romantico non di si può immaginare. Vanessa Wagner, delicata e toccante nella raffinata leggerezza del tocco, restituisce atmosfere elegiache con profondo sentimento in grande equilibrio tra passione romantica e raziocinio cartesiano. Poi, il misticismo rarefatto di La Processione notturna di H. B. Rabaud, che evoca atmosfere wagneriane tra luce e mistero. Camaleontica, l’orchestra cambia sapientemente stile. Quindi il brillante concerto di Dubois: Vanessa Wagner con focosa passione e intima sensibilità affronta sicura il virtuosismo con l’orchestra sempre a punto a far da contro canto. Chiusura spettacolare con l'ouverture di Raymond o il segreto della regina di Thomas che cela, tra squilli di fanfare e rulli di tamburo, il prezioso e delicato andantino eseguito con rara eleganza. L’orchestra Les Siècles è brillante, precisa, dal suono pieno, con vigorosi crescendo, s’immerge dal tutti roboante in pianissimi appena percettibili: cangiante ricchezza di colori e timbri e parti soliste di gran virtuosismo. Vive la France!

Interpreti: Vanessa Wagner

Orchestra: Les Siècles

Direttore: François Xavier Roth

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A Roma, prima con i complessi di Santa Cecilia, poi con Vokalensemble Kölner Dom e Concerto Köln