Slatkin occupa Lyon
Primi concerti del nuovo direttore musicale sul podio dell'Orchestre National
Recensione
classica
I due concerti inaugurali della stagione dell’Orchestre National de Lyon sono anche l’occasione per presentare il nuovo direttore musicale dell’orchestra, Leonard Slatkin. Il secondo dei due concerti, all’insegna della spiritualità, vede in programma il tandem Ravel-Mahler. L’omaggio del Direttore al Paese che lo ospita è breve quanto intenso: "Deux mélodies hébraïques" tratte da "Kaddish" di Maurice Ravel, superbamente interpretate dalla voce intensa di Sasha Cooke.
Quindi è il monumentale affresco sonoro mahleriano della "Sinfonia n. 2 La Resurrezione”: l’orchestrazione dell’organico monstre è accuratissima: ogni sezione, complice anche i rafforzamenti generosi, è curatissima, quasi coccolata da Slatkin, il suono è cristallino, perfetto mélange. Ma Slatkin è capace anche di scatti rapidi, e l’orchestra è pronta, anzi prontissima, a seguirlo: si passa in un soffio dal clangore assordante del tutti al pianissimo dei violini in un afflato di intenso lirismo.
Grande colpo di scena finale: scorre lateralmente la parete di fondo della sala e… appare il monumentale organo (6.508 canne!) che fu del Palais du Trocadero di Parigi!
Note: concerto inaugurale della stagione all'Auditorium Maurice Ravel di Lione
Interpreti: Sasha Cooke, contralto Camilla Tilling, soprano
Orchestra: Orchestre National de Lyon
Direttore: Leonard Slatkin
Coro: Coœurs et Solistes de Lyon-Bernard Tétu
Maestro Coro: Catherine Molmerret
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A Roma, prima con i complessi di Santa Cecilia, poi con Vokalensemble Kölner Dom e Concerto Köln