N'goni da camera e da ballo
Bassekou Kouyate porta a Bruxelles il proprio inno allo strumento a corde: blues maliano e tradizioni griot
Recensione
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Al termine del concerto, il pubblico dell'ampia sala per la musica da camera del Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles è tutto in piedi, a dispetto dello spazio esiguo fra una fila di poltrone e l'altra, a ballare, a scandire il tempo con le mani e a cantare. Perfino una surreale versione di "Fra' Martino", con le percussioni acustiche di Alou Coulibaly e Moussa Sissoko a scandire un'atmosfera quasi "house", mentre lo n'goni, lo strumento a quattro corde del leader, conduce la sala attraverso un "call & response" a cavallo fra un girotondo infantile e un sentiero francofono attraverso i ritmi del Mali. Il sestetto che accompagna Bassekou Kouyate è un inno allo n'goni e, con due dischi all'attivo e una serie infinita di concerti, in cinque anni ha sviluppato un affiatamento che sul palco si traduce in pulizia, compattezza, buonumore, complicità. In questo contesto Bassekou Kouyate può far sussurrare, cantare o saettare le sue corde a piacimento, prendendo per mano il pubblico, insieme alla voce potente della moglie Amy Sacko fin dal brano iniziale. Le prime note giungono in sala nella penombra senza che nessun musicsta sia ancora comparso sul palco: un invito a sintonizzarsi sulle frequenze acute e corpose dello n'goni che di lì a poco triplica la sua presenza, con gli altrettanto virtuosi Oumar Barou Kouyate e Moussa Bah, sostenuti dal basso (ngoniba) di Fousseyni Kouyate, vertice percussivo perfettamente integrato fra la calabas di Coulibaly e lo shecker di Sissoko. Il repertorio pesca dal blues "non americano", quello "di Kouyate" e dai cd "Segu Blue" e "I Speak Fula", ma va anche a ritrovare brani strumentali della tradizione griot chiarendo che sono stati composti per re e regine, ma che oggi vogliono parlare a chi è seduto in poltrona, ma presto si alzerà.
Interpreti: Bassekou Kouyate: n'goni; Amy Sacko: voce solista, percussioni; Fousseyni Kouyate: ngoniba; Oumar Barou Kouyate: n'goni; Moussa Bah: n'goni; Alou Coulibaly: calabas; Moussa Sissoko: percussioni
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