Più che la cronaca di un evento, il racconto di una emozione. Col pretesto d'introdurre musicalmente alla mostra pittorica che Ferrara Arte sta preparando sugli "Anni folli" di Parigi (gli anni di Modigliani, Picasso e Dalì), Abbado unisce Orchestra Mozart e Mahler Chamber Orchestra per due concerti combinati da portare in tournée per l'Italia, dove a Ravel e Debussy si affiancano Stravinskij e Prokof'ev. Quattro assi della musica fra le due guerre per quattro interpreti d'eccezione, dalla colladuatissima coppia Abbado-Argerich all'insolita Matheuz-Repin. Se Abbado imposta la lettura sui suoni sfumati (già nella scelta dei brani: "Nocturnes", "Pavane", "Mer"), Matheuz ottiene dagli stessi musicisti suoni netti e vibranti. Mirabolanti i due solisti, con Argerich al massimo splendore che bissa il terzo movimento del Concerto di Ravel e Repin che, trattenutosi nel primo Concerto di Prokof'ev, si scatena con "Tzigane" e un "Carnevale di Venezia" accompagnato "a chitarra" dagli archi. Ma l'emozione maggiore proviene dall'inedita unione delle due favolose orchestre in un magico strumento sonoro capace di tutto. Oltre cento esecutori si assiepano sul piccolo palcoscenico dell'Auditorium Manzoni, cui si aggiunge la sezione femminile dell'Estonian Philarmonic Chamber Choir: i veri solisti sono loro, con le prime parti d'eccezione che si sorridono compiaciute dopo ogni frase tornita dal compagno. Le capriole del flauto in "Daphnis et Cloé" (Jacques Zoon), il corno struggente che avvia "Pavane" (Alessio Allegrini), trombe e arpe impalpabili nei suoni lontani di "Fêtes" (Reinhold Friedrich in testa): tre momenti davvero indimenticabili. E il pubblico, accorso da ogni dove, commentava unanime di non aver mai udito a Bologna nulla di simile, di tanto bello e tanto emozionante.
Note: Foto Marco Caselli Nirmal.
PROGRAMMA 1: Claude Debussy, Nocturnes (Nuages, Fêtes, Sirènes); Maurice Ravel, Concerto in Sol per pianoforte e orchestra; Maurice Ravel, Pavane pour une infante défunte; Claude Debussy, La Mer.
PROGRAMMA 2: Maurice Ravel, Daphnis et Chloé (suite n. 2); Sergei Prokof'ev, COncerto per violino e orchestra n. 1; Maurice Ravel, Tzigane per violino e orchestra; Igor Stravinskij, L'oiseau de feu (suite 1919).
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