Alexander Lazarev dirige a Lione la prima francese di Mosca, quartiere Cherëmushki, commedia musicale di Shostakovich che descrive con garbato humor un tipico quadretto sovietico, in un brillante mix di delicatezze sonore e caricature.
Sotto Natale l'Opèra di Lione ha regalato al suo pubblico un'operetta. Ma una cosa rara, un'"operetta sovietica", prima rappresentazione francese di Mosca, quartiere Cherëmushki di Shostakovich. La vicenda, piena di humour e delicato romanticismo, descrive un quadro tipico della Russia ai tempi di Kruscev: le peripezie di alcune giovani coppie per entrare in possesso di un appartamento assegnato nel quartiere-dormitorio di Cheremushki (delle ciliege), complicate dall'odiosa burocrazia, da un amministratore disonesto e dalla sua capricciosa moglie. La musica era uno straordinario mix di canzoni popolari, musiche da ballo, musical, operetta, sapientemente orchestrato, ma più incalzante nel primo atto che negli altri due. L'allestimento firmato da Deschamps e Makeieff corrispondeva bene alla descrizione ironica di un "avvenire radioso", con la sua ambientazione molto realistica e sovietica (l'enorme fondale di figure geometriche; il Museo del primo atto popolato da animali imbalsamati e navette spaziali; gli abiti deliziosamente dozzinali; le terrificanti carte da parati degli agognati appartamenti) e con la dimensione soprannaturale dell'ultimo atto, quando il cortile si trasformava in un giardino incantato, con una panca magica (altro oggetto sgraziato di plastica bianca e arancione, come una enorme dentiera illuminata) che faceva dire la verità smascherando i malvagi. Il tutto punteggiato da ironici e eleganti balletti, e dalla presenza un po' invadente di due attori. Insieme alla accattivante Ekaterina Shcherbachenko (Lidochka), a Oxana Shilova (Masha) dalla voce piccante, si sono ammirate le doti di attore di André Morsch (Boris) non sempre intonatissimo ma bravo nel cogliere la malinconia del suo personaggio.
Note: Coproduzione Opera Royal de Wallonie
Interpreti: Bertrand Chuberre
Sasha
Oxana Shilova
Masha
Andrew Greenan
Bobourov
Ekaterina Shcherbachenko
Lidochka
André Morsch
Boris Boretsky
Andrey Ilyushnikov
Sergueï
Elena Bakanova
Liousia
Pavel Schmulevitch
Fedor Mikhailovitch Drebednyov
Svetlana Lifar
Vava
Alexander Gerasimov
Barabachkine
Regia: Jérôme Deschamps
Scene: Cécile Degos
Costumi: Macha Makeïeff
Coreografo: Anne Martin
Orchestra: Orchestra dell'Opéra de Lyon
Direttore: Alexander Lazarev
Coro: Coro dell'Opéra de Lyon
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