Incontrarsi alla Vucciria

Palermo: le immagini di Andò e la musica di Betta suggeriscono riflessioni profonde

Recensione
classica
Teatro Massimo Palermo
Betta/Andò
07 Febbraio 2015
Nello schermo che occupa gran parte del boccascena del Teatro Massimo di Palermo, lentamente prende forma e colori un "tableau vivant" che riprende uno dei quadri più celebri di Renato Guttuso, "La Vucciria", rivisitato da Roberto Andò attraverso il racconto “La ripetizione” di Andrea Camilleri. Ma prima che film e musica abbiano inizio, le voci di Camilleri e di immaginari avventori del mercato palermitano e poi i due attori mettono lo spettatore sull’avviso: al centro della "narrazione" ci saranno due soli personaggi del quadro, l’uomo col maglione giallo e la donna dall’abito chiaro, che si vede di spalle, i cui corpi che si sfiorano e la cui sensualità si mescola al trionfo delle merci esposte, ai loro odori che si possono soltanto immaginare e ai loro colori la cui violenza, come dice Camilleri, “fa firriare la testa”. Le due diverse versioni che il regista ci dà dell’incontro fra i due (nella prima giungono a una carezza e a un abbraccio fugace, seguito dall’improvvisa caduta e dalla morte di lei; nella seconda l’incontro non avviene e ciascuno prosegue per la sua strada), unitamente alle immagini finali che descrivono l’atmosfera di desolazione e di "morte" che il mercato suggerisce alla fine della giornata, inducono lo spettatore a interrogarsi sulla caducità e sulla casualità della vita e a chiedersi ancora, con Goffredo Parise: "Quando la Sicilia e l’Italia sono diventate una grande natura morta?". La partitura di Marco Betta, perfetta e straordinariamente efficace nell’accompagnare le immagini e nell’amplificare l’atmosfera di morte evocata dal film di Roberto Andò, dimostra una volta di più come la musica minimalista e ripetitiva possa funzionare molto meglio, nel suo rapporto con il cinema, di una semplice "musique d’ameublement".

Note: Suono: Hubert Westkemper

Interpreti: Francesco Scianna Giulia Andò

Regia: Roberto Andò

Scene: Gianni Carluccio

Costumi: Gianni Carluccio e Daniela Cernigliaro

Orchestra: Teatro Massimo

Direttore: Tonino Battista

Coro: Teatro Massimo

Maestro Coro: Piero Monti

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Al Teatro Sociale di Rovigo va in scena La voix humaine e a Padova l’OPV propone L’histoire de Babar

classica

A Santa Cecilia, all’Opera e al Teatro Olimpico tre diverse edizioni del balletto di Čajkovskij

classica

In programma Čajkovskij e Gon