Il sinfonismo romantico di "Hans Heiling"

Successo al Teatro Comunale di Cagliari per "Hans Heiling", spettacolo inaugurale del IV Festival di S. Efisio.

Recensione
classica
Teatro Lirico di Cagliari Cagliari
Heinrich August Marschner
26 Aprile 2004
Nell'ambito del IV Festival di S. Efisio si è avuta, al Teatro Comunale di Cagliari, l'attesa prima rappresentazione italiana di "Hans Heiling" di Heinrich Marschner, in un nuovo allestimento del Teatro Lirico cagliaritano; spettacolo che ha richiamato un pubblico molto numeroso che ha applaudito con convinzione. Rappresentata la prima volta nel 1833, l'opera - un Singspiel che alterna parti cantate e recitate - non è certo un capolavoro, soprattutto perché la partitura, pur ricca di belle pagine vocali e strumentali, non è all'altezza delle concezioni drammatiche del libretto di Philipp Eduard Devrient, destinato inizialmente a Mendelssohn. In realtà soltanto una pagina risulta degna di nota, moderna: il Melologo e canzone di Gertrude, madre di Anna, che aspetta con apprensione la figlia e che canticchia fra sé una canzone raccapricciante, strumentata con grande originalità. E' forse l'unico momento dell'opera che evoca musicalmente gli spiriti che popolano la vicenda. La direzione di Renato Palumbo, ben coadiuvato dai complessi del Teatro Lirico cagliaritano, ha messo in risalto il "sinfonismo" che percorre e unifica tutta la partitura, non prigioniera del consueto schema aria-recitativo e caratterizzata da una ricchissima tavolozza timbrica. Validissimo e omogeneo il gruppo dei cantanti, sui quali ha spiccato Anna Caterina Antonacci, che ha interpretato magnificamente la complessa figura di Anna. Molto bella e suggestiva la parte visiva, interamente affidata a Pier Luigi Pizzi, che ha trasformato in un grande specchio l'intera scena, le cui essenziali ambientazioni sono state differenziate soprattutto grazie ai colori - rosso, nero, oro, argento - e illustrate dalle citazioni di pittori come Altdorfer e Friedrich, fuse con la pittura surreale di Agostino Arrivabene.

Regia: Pier Luigi Pizzi

Orchestra: Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

Direttore: Renato Palumbo

Coro: Coro del Teatro Lirico di Cagliari

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