Il Mahler di Roberto Abbado fra mito e musica

Come già successo più volte in conclusione della stagione dell'Orchestra della Toscana, Ort e Orchestra Giovanile Italiana hanno mescolato i propri ranghi per Mahler: una Sesta portata al miglior successo dalla direzione salda e serrata di Roberto Abbado

Recensione
classica
ORT Orchestra della Toscana Firenze
04 Giugno 2004
Da qualche stagione è consuetudine che il concerto di chiusura della stagione dell'Orchestra della Toscana al Verdi di Firenze veda il complesso fiorentino fondersi con l'Orchestra Giovanile Italiana per un programma grande-sinfonico, per la cui realizzazione né l'una né l'altra avrebbero ranghi strumentali sufficientemente ampi. Un esperimento per molti aspetti rischioso, come ci era apparso in occasioni precedenti; ma stavolta la direzione salda, serrata e trascinante di Roberto Abbado ha portato questa "Sesta" di Mahler Ort-Ogi ad un esito davvero felice. Suicidio della sinfonia romantica a suon di gran colpi di maglio e campanacci agresti, anelito frustrato nel vuoto e nel crollo, inane riemergere di rottami di musiche graziose sul mare sconvolto della musica: così ci è stata raccontata anche troppe volte la "Sesta" di Mahler; ma in questa "Sesta" secondo Roberto Abbado abbiamo apprezzato cordialmente il fatto che alle sue molte mitologie subentrasse un riesame più lucido e moderno, fatto di una tensione narrativa fervida ed inesauribile ma razionale, che rimetteva la musica al centro. Pur senza inibire la realtà della "Sesta", una realtà fatta anche di calcolate trivialità e pletoriche gesticolazioni rispetto a cui il podio era tutt'altro che reticente, Abbado l'ha tenuta ben sotto controllo, con grande vantaggio della decifrazione delle arcate strutturali e dell'espressione: esemplare, da questo punto di vista, il pannello centrale costituito dallo Scherzo e dall'Andante improntato ad un lirismo più terso del consueto. Eccellente e generosa prestazione dell'orchestra, a partire dal primo corno così severamente impegnato dalla partitura, e successo maiuscolo.

Interpreti: Programma: Gustav Mahler, Sinfonia n. 6

Orchestra: Orchestra Giovanile italiana e ORT-Orchestra della Toscana

Direttore: Roberto Abbado

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Ad Amsterdam Romeo Castellucci mette in scena “Le lacrime di Eros” su un’antologia di musiche del tardo rinascimento scelte da Raphaël Pichon per l’ensemble Pygmalion 

classica

Madrid: Haendel al Teatro Real

classica

A Roma, prima con i complessi di Santa Cecilia, poi con Vokalensemble Kölner Dom e Concerto Köln