Fra il Centro d'Arte di Padova e il collettivo [a href='http://www.elgallorojorecords.com/index.php']El Gallo Rojo [/a] la simpatia era già evidente fin dalle due riuscite serate per quattro organici diversi organizzate nel 2008. Se, in quell'occasione, a far da sfondo integratore erano state le composizioni di Bill Frisell, sul palco del Lux di Padova il primo febbraio tutti e 14 i musicisti si sono presentati anche in veste di compositori, potendo utilizzare come paletta sonora l'intero collettivo. Il ricorso all'organico completo è stata l'eccezione più che la regola. L'apporto più convincente l'ha offerto in chiusura di concerto Piero Bittolo Bon: non capita spesso di avere a disposizione tre contrabbassi dalla notevole cavata e tre batteristi senza alcun timore reverenziale. Con pochi gesti Bittolo Bon ne ha tirato fuori una macchina propulsiva, capace di sfruttare appieno l'enorme spettro dinamico su cui tastiere, corde e ance hanno avuto buon gioco a rilasciare tutta l'energia e l'abilità di composizione istantanea di cui sono capaci, prima di lasciar spazio ad un finale catartico orchestrato da Santimone e al bis (per la penna di Massaron) che ha ripreso il brano d'apertura: un estroverso omaggio al jazz sudafricano che da decenni semina passione per la libertà, scambi fra pari, l'autogestione... Tutti cromosomi che dal 2004 sembrano aver contribuito in modo determinante al DNA di El Gallo Rojo. A Padova, con la consueta irriverenza, il collettivo, dopo aver sfornato quasi 60 album, è tornato a festeggiare il 50°, un doppio (finanziato attraverso il crowdsourcing) che propone, come nella serata dal vivo, composizioni per organici variabili, di quasi tutti i membri, spesso organizzate in "suite" di due o tre brani, ad evidenziarne contrasti timbrici o - semplicemente - di umore.
Interpreti: Francesco Bigoni – sax tenore, clarinetto;
Achille Succi – sax alto, clarinetto basso;
Piero Bittolo Bon – sax alto, clarinetto contralto;
Beppe Scardino sax baritono, clarinetto basso;
Dimitri Sillato – violino;
Enrico Terragnoli – chitarra, banjo;
Simone Massaron – chitarra;
Alfonso Santimone – piano, elettronica;
Danilo Gallo – contrabbasso;
Stefano Senni – contrabbasso;
Giulio Corini – contrabbasso;
Massimiliano Sorrentini – batteria;
Nelide Bandello – batteria;
Zeno De Rossi – batteria;
Martino Fedrigoli – effetti d'acqua.