Il Faust nel deserto

Debutta bene nell'opera la giovane Orchestra Cherubini guidata da Fourniller per l'inaugurazione del Ravenna Festival

Recensione
classica
Ravenna Festival Ravenna
Charles Gounod
18 Giugno 2005
S'apre il Ravenna Festival 2005. Tema: "Il deserto cresce... Viaggio tra simbolismo e utopia". Sottosezione, cui appartiene questo Faust di Gounod: "Diabolus in musica". Che cosa manca, nella regia di Micha van Hoecke? L'elemento diabolico. Le scene sobrie di Leonardo Scarpa conducono ai margini d'un deserto: saremo grossomodo in una guarnigione algerina. I costumi di Marella Ferrera conducono spesso le donne a un look 'etnico per signora in matinée': farebbero bella figura all'aperitivo, qui non disturbano, anche se resti un po' spiazzato nel tentativo - magari un po' sciocco, se ne conviene - di 'collocarla', 'sta pur mitica faccenda di Faust. Alla fine la macchina, se non entusiasma, non è che funzioni male (basta non fare troppa attenzione alle rutilantissime danze di varietà del quart'atto o al valzer in assetto lambada nel primo). Ci sono anche i tableaux vivants del coro nel terz'atto, e nel primo c'è la trovata furba e suggestiva di farlo cantare dietro le quinte, il Coro Amintore Galli di Rimini. Ecco, la dimensione davvero étonnante di questa nuova produzione sta nel coraggio: un coro di non consumata esperienza, un'orchestra che non ha mai fatto opera, un cast giovane guidato da un tenore che inizia ora a calcar le scene. E sulle scene c'è tanto di Faust di Gounod. Roba da far tremare i polsi. Non all'eccellente Patrick Fourniller, che ha diretto con grande pertinenza di stile, cercando di tenere assieme qualche tendenza a divagare e rendendo un Faust mai pesante e mai banale. Hanno fatto bene i ragazzi dell'Orchestra Cherubini, chiamati infine tutti alla ribalta. Nel cast, le donne su tutti, con la tornita e spessa Margherita di Alexia Voulgaridou e la Marthe adeguata e ben recitata di Katarina Nikolic. Un'impresa improba, invece, comprendere il francese poliglotta del basso Petri Lindroos, onesto sostituto dell'ultima ora, e soprattutto quello immaginifico e creativo del tenore Giacomo Patti, al quale può essere utile suggerire di meditare prima d'accettare ancora ruoli di straordinario impegno come quello di Faust.

Note: Nuovo allestimento di Ravenna Festival

Interpreti: Le Docteur Faust: Giacomo Patti Méphistophélès: Abramo Rosalen Valentin: Mario Cassi Wagner: Gabriele Spina Marguerite: Alexia Voulgaridou Siebel: Paola Gardina Marthe: Katarina Nikolic

Regia: Micha Van Hoecke

Scene: Leonardo Scarpa; luci di Fabio Rossi

Costumi: Marella Ferrera

Corpo di Ballo: Ensemble di Micha Van Hoecke

Orchestra: Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini"

Direttore: Patrick Fournillier

Coro: Coro Lirico "A. Galli" Città di Rimini

Maestro Coro: Roberto Parmeggiani

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