S'apre il Ravenna Festival 2005. Tema: "Il deserto cresce... Viaggio tra simbolismo e utopia". Sottosezione, cui appartiene questo Faust di Gounod: "Diabolus in musica". Che cosa manca, nella regia di Micha van Hoecke? L'elemento diabolico. Le scene sobrie di Leonardo Scarpa conducono ai margini d'un deserto: saremo grossomodo in una guarnigione algerina. I costumi di Marella Ferrera conducono spesso le donne a un look 'etnico per signora in matinée': farebbero bella figura all'aperitivo, qui non disturbano, anche se resti un po' spiazzato nel tentativo - magari un po' sciocco, se ne conviene - di 'collocarla', 'sta pur mitica faccenda di Faust.
Alla fine la macchina, se non entusiasma, non è che funzioni male (basta non fare troppa attenzione alle rutilantissime danze di varietà del quart'atto o al valzer in assetto lambada nel primo). Ci sono anche i tableaux vivants del coro nel terz'atto, e nel primo c'è la trovata furba e suggestiva di farlo cantare dietro le quinte, il Coro Amintore Galli di Rimini. Ecco, la dimensione davvero étonnante di questa nuova produzione sta nel coraggio: un coro di non consumata esperienza, un'orchestra che non ha mai fatto opera, un cast giovane guidato da un tenore che inizia ora a calcar le scene. E sulle scene c'è tanto di Faust di Gounod. Roba da far tremare i polsi. Non all'eccellente Patrick Fourniller, che ha diretto con grande pertinenza di stile, cercando di tenere assieme qualche tendenza a divagare e rendendo un Faust mai pesante e mai banale. Hanno fatto bene i ragazzi dell'Orchestra Cherubini, chiamati infine tutti alla ribalta. Nel cast, le donne su tutti, con la tornita e spessa Margherita di Alexia Voulgaridou e la Marthe adeguata e ben recitata di Katarina Nikolic. Un'impresa improba, invece, comprendere il francese poliglotta del basso Petri Lindroos, onesto sostituto dell'ultima ora, e soprattutto quello immaginifico e creativo del tenore Giacomo Patti, al quale può essere utile suggerire di meditare prima d'accettare ancora ruoli di straordinario impegno come quello di Faust.
Note: Nuovo allestimento di Ravenna Festival
Interpreti: Le Docteur Faust: Giacomo Patti
Méphistophélès: Abramo Rosalen
Valentin: Mario Cassi
Wagner: Gabriele Spina
Marguerite: Alexia Voulgaridou
Siebel: Paola Gardina
Marthe: Katarina Nikolic
Regia: Micha Van Hoecke
Scene: Leonardo Scarpa; luci di Fabio Rossi
Costumi: Marella Ferrera
Corpo di Ballo: Ensemble di Micha Van Hoecke
Orchestra: Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini"
Direttore: Patrick Fournillier
Coro: Coro Lirico "A. Galli" Città di Rimini
Maestro Coro: Roberto Parmeggiani