Il fascino originale di Annette Peacock
Intensa performance dell’artista newyorkese a Modena
Presentata semplicemente come una performance con Roger Turner e Roberto Dani, la serata che ha visto protagonista Annette Peacock sul palcoscenico del Teatro Pavarotti di Modena ha offerto un distillato di musica originale e affascinante. L’artista statunitense ha proposto un progetto inedito, in prima assoluta, pensato appositamente per AngelicA (QUI l'intervista al direttore artistico Massimo Simonini) e l'Altro Suono, due Festival che dal 2003 collaborano artisticamente per la costruzione e coproduzione di progetti originali e internazionali. La serata è iniziata con Roger Turner e Roberto Dani che hanno iniziato a sparpagliare i suoni variegati delle loro percussioni tracciando fin da subito le differenti cifre espressive che caratterizzano i due musicisti: da un lato la dimensione plastica dell’artista inglese e dall’altro le atmosfere più affilate del musicista italiano. Nel centro si è collocata la fantasia di Annette Peacock, seduta al pianoforte e intenta a peregrinare in articolate sessioni interpretative disegnate intrecciando testi e linee melodiche struggenti. Un clima dilatato, in cui la materia musicale veniva alimentata grazie a innesti di suoni sintetici che rievocavano dimensioni timbriche appartenenti a un passato recente. Un dato ravvivato da interventi ritmici campionati che facevano da straniante controcanto alle intense interpretazioni estemporanee dei due percussionisti, in un continuo scambio tra la dimensione “live” rappresentata dai dialoghi tra pianoforte e batterie da un lato e i sintetizzatori sullo sfondo dall’altro. Un viaggio musicale intenso, chiuso come in un ideale cerchio simbolico dai due batteristi lasciati soli sul palcoscenico da una Annette Peacock che è tornata in proscenio solo per un rapido saluto a un pubblico caloroso ma non numerosissimo.
Interpreti: Annette Peacock voce, pianoforte, sintetizzatore; Roger Turner batteria, percussioni; Roberto Dani batteria, percussioni.
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