I Dialogues di Poulenc conquistano il Petruzzelli

Inaugurata a Bari la stagione lirica

Recensione
classica
Teatro Petruzzelli Bari
Poulenc
30 Gennaio 2015
Il successo della serata di inaugurazione della nuova stagione lirica (quella sinfonica si è aperta due settimane fa) ha rasserenato i toni della Fondazione Petruzzelli il cui assetto istituzionale è ancora indefinito. L’incarico del sovrintendente Biscardi è infatti abbondantemente scaduto e ancora non ci sono notizie circa la sua eventuale riconferma. Ciò nonostante, Biscardi ha accolto venerdì gli ospiti e gli abbonati del turno A (riammessi all’inaugurazione della stagione) per assistere all’unica produzione originale del cartellone, “Les dialogues des carmélites” di Poulenc, peraltro mai rappresentati a Bari. Un’iniziale diffidenza ha colto il pubblico, che infatti non era numerosissimo come ci si attenderebbe per una prima di stagione. Assolutamente a torto. La sincerità dell’ispirazione musicale dell’opera di Poulenc, che diversamente da tanti lavori contemporanei strappa la commozione autentica, qui si univa a una messa in scena quasi “invisibile”, tanto lineare era la direzione del racconto. Partendo dal punto di vista delle monache, Muscato ha sfruttato i brevi interludi orchestrali per narrare a flash gli eventi parigini tra il 1789 e il 1794. Il realismo dei costumi si è unito al realismo delle scene e delle trovate, compresa l’ultima, con una ghigliottina ricavata dall’apertura della diagonale di una quinta scura. La competenza e insieme la suggestione con cui il direttore francese Kawka ha diretto la partitura ha consentito di andare oltre certe incongruenze del cast (in particolare una pessima dizione francese), per fortuna relative ai personaggi secondari. Il trio Blanche-Constance-Madame de Croissy era invece affidato a tre autentiche fuoriclasse. Come sempre impeccabile il coro.

Note: Nuova produzione della Fondazione Petruzzelli. Repliche sino al 5 febbraio

Interpreti: Jean-Philippe Lafont (Le Marquis de la Force), Erronea Jago (Blanche), Martial Defontaine (Le Chevalier de la Force), Sylvie Brunet-Grupposo (Madame de Croissy), Cécile Perrin (Madame Lidoine), Anaïk Morel (Mere Marie), Valentina Farcas (Soeur Constante), Ekaterina Chekmareva (Mere Jeanne), Sara Allegretta (Soeur Mathilde), Rodolphe Briand (L'aumônier), Francesco Castoro (Premier commissaire e Thierry), Domenico Colaianni (Deuxième commissari e Le geôlier), Gian Luca Tufino (Premier officine), Graziano De Pace (Monsieur Javelinot), Michela Arcamone (ultima suora), Maria Silecchio (ultima suora)

Regia: Leo Muscato

Scene: Federica Parolini

Costumi: Silvia Aymonino

Orchestra: Orchestra della Fondazione Petruzzelli

Direttore: Daniel Kawka

Coro: Coro della Fondazione Petruzzelli

Maestro Coro: Franco Sebastiani

Luci: Alessandro Verazzi

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