Fermare il tempo con musica e parole
La rassegna "Una Striscia di Terra feconda" ricorda Mario Schiano
Recensione
jazz
Si è chiuso sulle note – caustiche e dolenti - di "Sud" l’Omaggio a Mario Schiano, realizzato all’interno della rassegna capitolina Una Striscia di Terra Feconda (tenutasi dal 7 al 10 settembre). Il 9 sera, nel parco della Casa del Jazz, pubblico e musicisti hanno dato viva testimonianza dell’eredità sonora ed umana lasciata dal sassofonista, scomparso il 10 maggio scorso dopo lunga malattia.
L’omaggio è stato antiretorico, come sarebbe piaciuto a Schiano, perché la musica è stata come illuminata e legata dalla parola, quella parola che egli sapeva usare con straordinaria creatività. I quattordici jazzisti hanno infatti proposto sei brani introdotti e connessi da interventi di Vittorino Curci, musicista e poeta che, con capacità affabulatoria, ha pescato nelle memorie di Mario Schiano (soprattutto dal libro "Un cielo di stelle", curato da Pierpaolo Faggiano) per raccontare episodi di una carriera sempre "contro". Attraverso la recitazione hanno rivissuto l’Italian Instabile Orchestra e Trottolino, il gruppo presentato al festival jazz di Sanremo e l’avanspettacolo, ma soprattutto la lucida ironia del freeman Schiano. Per il recital Paolo Damiani, codirettore della rassegna, ha invitato musicisti di più generazioni anagrafiche e stilistiche – da Livio Minafra ad Eugenio Colombo – tutti legati al sassofonista. Tra le composizioni proposte (arrangiate per un organico con sei ance) brani di Damiani, Daniele Cavallanti, Pino Minafra ed un “Pinguino innamorato” cantato da Giampaolo Ascolese; nei soli palpabile l’ispirazione di Minafra, Pasquale Innarella, Maurizio Giammarco e Cavallanti. “Alla partenza, questa sì definitiva, per la luna” ci si può opporre solo con musica e parole, cercando di “fare in modo che il tempo non passi”.
Interpreti: Maurizio Giammarco, Eugenio Colombo, Daniele Cavallanti, Cristano Arcelli, Pasquale Innarella, Vittorino Curci, Pino Minafra, Livio Minafra, Andrea Beneventano, Paolo Damiani, Jean Marc Montera, Stefano Pagni, Elio Tatti, Giampaolo Ascolese, Romina Capitani.
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