Bach alla latina (o meglio alla ticinese)

Un'esecuzione teatralissima della Passione secondo Giovanni uscita dal gesto estroverso e trascinante di Diego Fasolis, con ottimi interpreti vocali e strumentali

Recensione
classica
Bologna Festival Bologna
Johann Sabastian Bach
09 Aprile 2006
La XXV edizione del Bologna Festival si è inaugurata con un concerto di grande classe, perfettamente intonato con la Domenica delle Palme in cui è venuto a cadere. Ospiti per l'occasione il gruppo strumentale dei Barocchisti e il Coro della Radio Svizzera Italiana, due complessi che trovano le loro radici nella pluridecennale attività luganese di Edwin Loehrer e che sotto l'attuale direzione dell'organista Diego Fasolis stanno vivendo una stagione di rinnovata vitalità artistica. L'approccio con una partitura quanto mai tedesca come la "Passione secondo Giovanni" di Bach rende ancor più evidente il taglio stilistico di queste formazioni e del loro direttore, spiccatamente "latino": ciò si traduce un un'interpretazione tutt'altro che rigida e compassata, percorsa al contrario da continue folate di passione, ora turbolenta ora sin umoristica (ironicamente umoristica), dettate dal significato delle parole intonate. L'ascoltatore è accompagnato per mano nella decifrazione di tali intenzioni dalla gestualità particolarissima di Fasolis: tutt'altro che tecnico, al contrario istintivo e primitivo, il suo gesto così estroverso e plateale, coinvolgente l'intero corpo, fornisce all'ascoltatore una sorta di prima chiave analitica per la partitura, di cui sottolinea strutture formali e screziature espressive, trascinando dietro a sé strumentisti e coristi che tali sottolineature gestuali amplificano in musica. Quella che ne esce è un'interpretazione molto teatrale, capace di evocare immagini concrete, un'interpretazione che rifugge in tutti i modi la regolare e monotona scansione dei recitativi evangelici, elevandoli a "dramma", in un percorso culminante nella lunghissima pausa meditativa seguita alla morte del Cristo in croce. Esemplari i solisti vocali e strumentali.

Note: Johann Sebastian Bach La Passione secondo Giovanni BWV 245 Roberta Invernizzi, soprano Maria Riccarda Wesseling, alto Christoph Homberger, tenore Antonio Abete, basso I Barocchisti Coro della Radio Svizzera Italiana Diego Fasolis, direttore

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